Giornata di tragedie tra mare e laghi, ieri in Italia.
Quattro morti in Sardegna e Piemonte nel tentativo di salvare bagnanti in difficoltà a pochi metri dalla riva.
Incidente mortale con una vittima, invece, sul lago di Como per lo scontro tra due barche.
Lutto anche in Sicilia, a Lipari, per un uomo precipitato per diversi metri nel tentativo di trovare una zona panoramica per scattare delle foto.
Scontro sul lago
Cominciamo dallo scontro sul lago, dove a perdere la vita è stato uno studente universitario, Luca Fusi, di 22 anni.
I tre giovani si trovavano su un motoscafo entrobordo nei pressi di villa Balbianello quando sono stati investiti da un altro motoscafo con a bordo una decina di giovani stranieri, che stavano facendo sci nautico.
L’impatto è stato molto violento e il ragazzo sarebbe morto sul colpo.
I due amici che erano con lui sono rimasti feriti in modo non grave.
Nel Cagliaritano stroncato da un infarto
A Marina di Arbus, località Gutturu de Flumini, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, un uomo di 60 anni, Fernando Porcu, operaio comunale di Villamar, ha visto la figlia e due sue amiche annaspare in acqua e si è gettato in mare lanciando l’allarme ai vicini di ombrellone.
Ha salvato – insieme agli altri bagnanti che lo hanno seguito in acqua – tre ragazzine, compresa la figlia di dodici anni ma il suo cuore ha ceduto a pochi metri dalla riva.
Le persone che erano con lui e che si sono buttate in acqua per dargli una mano, hanno tentato di rianimarlo sulla battigia, ma non c’è stato niente da fare.
Una tragedia molto simile a quella di un’estate fa, sulla costa orientale dell’isola, a Muravera.
Anche in quel caso protagonista e vittima era stato un papà che aveva salvato il figlioletto e gli amici ma che poi non ce l’aveva fatta.
Inutili per Fernando Porcu gli interventi della motovedetta della Guardia costiera, dei carabinieri e dei soccorritori del 118: l’elicottero arrivato in spiaggia per tentare un salvataggio in extremis è tornato alla base senza di lui.
La figlia, invece, è stata portata in ospedale per accertamenti: non è grave, ma è sconvolta per quello che è successo.
Le altre due ragazzine stanno bene.
L’incidente colpa del vento
Tutta colpa di quel vento che, verso le 14.30, ha iniziato a creare in acque insidiose correnti e onde.
Porcu, che come tutti i genitori teneva gli occhi incollati alla figlia in acqua, ha visto che la situazione stava diventando troppo pericolosa. Tutto a pochi metri dalla riva.
L’acqua, in quel tratto di costa, non è subito alta. Ma – racconta chi conosce bene la zona – quando il vento soffia come questo pomeriggio, si formano onde particolarmente violente.
Forse le ragazze non riuscivano a tornare verso la battigia e allora, seguito da altri bagnanti, il papà generoso ha raggiunto il gruppetto. Una lotta contro il tempo e contro il mare mosso.
Si è formata una sorta di catena umana che dopo qualche minuto è riuscita portare tutti a riva. Compreso il padre disperato che nel frattempo ha iniziato ad accusare qualche difficoltà respiratoria a causa dello spavento e della fatica.
Poi il decesso.
Il cordoglio di Villamar
Una tragedia che ha sconvolto la comunità di Villamar, paese della Marmilla a metà strada tra Cagliari e le spiagge di Arbus. Tutti conoscevano Fernando, operaio comunale, sempre disponibile e pronto a dare una mano per le iniziative che si organizzavano in paese.
Due annegati a Pula
Sempre in provincia di Cagliari, a Pula, altri due morti.
Un anziano di 87 anni è annegato mentre faceva il bagno e un altro bagnante, nel tentativo di rianimarlo – forse a causa dello sforzo e della fatica è stato colpito da un infarto.
I due drammi, uno legato all’altro, sono avvenuti poco dopo le 17 di ieri nella località Fox’e Sali.
Sul posto ambulanze ed elicottero del 118: inutili i tentativi di rianimare i due anziani.
Lipari, morto per scattare foto
Dalla Sardegna alla Sicilia.
A Lipari, un turista è morto precipitando in una scarpata dall’Osservatorio, uno dei luoghi più panoramici dell’isola.
Si era arrampicato sino a lì per fare delle foto. Probabilmente però ha perso l’equilibrio ed è rotolato giù per almeno cento metri.
Alcuni vacanzieri avevano dato l’allarme.
I Vigili del fuoco hanno provato a raggiungere l’uomo in una zona impervia, in un’operazione durata circa due ore ma viste le difficoltà è intervenuto anche un elicottero.
Non c’è stato niente da fare, anche in questo caso: il mezzo ha recuperato il corpo senza vita del turista.
Annegato nel lago nel Comasco
Altre tragedie sui laghi Maggiore e di Como.
A Baveno un 32enne di origini sudamericane è morto annegato. Si trovava con i familiari e alcuni amici alla foce del torrente Selva Spessa.
Si sarebbe tuffato per aiutare alcuni bimbi in difficoltà e non è riuscito a riemergere.