Finalmente si riaccendono i riflettori sul Teatro greco di Siracusa con un cartellone di rappresentazioni classiche promosse dalla Fondazione Inda che, per recuperare il tempo perduto, ha presentato per la prima volta una stagione biennale, la 2021-2022.
Quest’anno si inizia sabato 3 luglio con l’inaugurazione della “Orestea” a cura di Livermore, a seguire “Coefore Eumenidi” di Eschilo, poi “Baccanti” di Euripide e “Nuvole” di Aristofane, in scena fino al prossimo 21 agosto. Una ripartenza che coincide con l’inizio di un’estate carica di attese e aspettative in Sicilia, in cui la cultura funge da spinta e forza motrice dell’economia isolana.
Il QdS ha intervistato in esclusiva il sovrintendente della Fondazione, Antonio Calbi, che ci ha raccontato le novità e le speranze legate a questa…