Il report “L’indice del dono 2022” rivela che quasi due milioni di italiani hanno detto “sì” alla donazione di organi: si registra un leggero calo di consensi rispetto al 2021 (68,2% contro il 68,9% dell’anno precedente), ma in generale i Comuni “virtuosi” crescono (anche al Sud, tendenzialmente meno propenso al “sì”). E anche in Sicilia non mancano esempi da seguire sul fronte delle donazioni, come Geraci Siculo (Palermo), che ha letteralmente scalato la classifica delle piccole città più generose grazie a una storia di donazione che ha particolarmente coinvolto la comunità locale.
In Italia, però, le città più propense alla donazione di organi rimangono al centro-nord: a guidare la TOP10 delle grandi città, infatti, sono Trento, Verona e Livorno. Nessuna città siciliana appare tra le prime dieci di questa classifica e nell’isola gli esempi da seguire sono per lo più quelli di Comuni medio-piccoli.
È Trento la più generosa in tema di donazione degli organi tra le grandi città, ma il Comune con l’indice del dono più alto in assoluto (91,84/100 nel 2022) è Geraci Siculo, un paese di appena 1.800 abitanti ma “dal cuore grande”.
I dati del report – realizzato dal Centro Nazionale Trapianti – fa riferimento alle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 “all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo”.
Il podio dei grandi Comuni (più di 100mila abitanti) è guidato da Trento (70,26): la città è passata dal terzo posto dello scorso anno al primo. Seguono Verona (indice 69,11) e Livorno (69,01). Rientrano nella TOP 10 dei Comuni maggiori anche Ferrara, Cagliari, Sassari, Padova, Vicenza, Perugia e Firenze.
Tra i Comuni medio-grandi si distinguono Nuoro, Belluno e Como; mentre tra quelli medio-piccoli Primiero San Martino di Castrozza, Guardiagrele e Livigno. In quest’ultima classifica relativa alle città con 5-30mila abitanti si distingue anche una città siciliana, Corleone, in ottava posizione. Infine, tra i piccoli Comuni (meno di 5mila abitanti), è Geraci Siculo la città con l’indice del dono più alto nel 2022. Seguono Longano (IS) e Cardedu (NU).
A livello nazionale, i consensi alla donazione di organi a livello nazionale sono 12,7 milioni e 9,2 milioni sono “sì”. Tra le Regioni e le Province Autonome, le più generose risultano Trento (70,22), Valle d’Aosta (68,87) e Sardegna (65,67). La Sicilia, invece, è terzultima in classifica con un indice del dono di appena 51,8 (con una media nazionale pari a 59,23). Dati inferiori solo in Campania e Calabria.
Geraci Siculo, nel Palermitano, è la città italiana con l’indice del dono più alto nel 2022. Un primato importante, specialmente in una Regione che non si distingue particolarmente per consensi alle donazioni.
A permettere al piccolo territorio di raggiungere la cima della classifica è stata una storia che ha colpito particolarmente la comunità. Si tratta della vicenda della piccola Marta Minutella. A soli 11 anni, la piccola è morta a causa di una leucemia fulminante. La famiglia aveva chiesto di donare gli organi, ma a causa della patologia della piccola non è stato possibile. La triste storia e la generosità della famiglia di Marta hanno colpito la comunità, facendo aumentare notevolmente i consensi nel giro di pochissimi mesi.
Geraci Siculo è un vero e proprio “diamante” in una Sicilia ancora poco propensa alla donazione di organi. Non è, però, l’unico Comune virtuoso con un indice del dono superiore alla media nazionale. Al Comune del Palermitano seguono Marianopoli (CL) e Ustica (PA), con indici rispettivamente dell’85,93 e dell’82,89.
Tutte le province siciliane registrano un indice al di sotto della media nazionale: la prima è Enna (55,12) e l’ultima Caltanissetta (47,68). I capoluoghi siciliani occupano posizioni che vanno dall’83esima alla 104esima (su un totale di 107 Comuni considerati). L’ordine è: Enna, Messina, Ragusa, Palermo, Trapani, Siracusa, Agrigento, Catania e Caltanissetta.
In occasione della Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti (16 aprile 2023, ma celebrata domenica 24 aprile), il Centro nazionale Trapianti e il Ministero della Salute organizzeranno la campagna “Donare è una scelta naturale”.
L’obiettivo sarà sensibilizzare alla donazione di organi, un atto di generosità e solidarietà che può salvare una vita. Si ricorda che al momento sono circa 8.500 le persone in lista d’attesa e solo nel 2021, grazie alle donazioni di organi, sono stati effettuati ben 3.778 trapianti. Molte vite salvate grazie a 1.725 donatori.
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