Economia

Industria, Sifi acquista Dacudoses e Novoptine in Francia

L’azienda catanese Sifi, la principale società farmaceutica oftalmica italiana, ha annunciato l’acquisizione, da Laboratoire Gifrer Barbezat, di Dacudoses e Novoptine, marchi leader tra gli antisettici oftalmici in Francia, con un fatturato totale di circa 6 milioni di euro. Dacudoses è il marchio leader negli antisettici da prescrizione rimborsati in Francia, prescrivibile da oftalmologi e medici di medicina generale.

Dacudoses viene, infatti, comunemente utilizzato come collirio in caso di congiuntivite lieve e o altre infezioni, e gode di una grande considerazione in Francia.

Novoptine è un collirio antisettico da banco, utilizzato per il trattamento delle infezioni oculari e della congiuntivite.

Sifi commercializzerà direttamente entrambi i prodotti attraverso la sua controllata SifiI France Sas a partire da gennaio 2020.

L’azienda prevede che il segmento di mercato di riferimento crescerà per l’incremento dell’incidenza di patologie oculari, come la congiuntivite batterica e quella allergica.

Questo accordo strategico – ha dichiarato Fabrizio Chines, presidente e amministratore delegato Sifi – rappresenta una pietra miliare significativa per la nostra azienda, essendo la prima acquisizione realizzata sin dalla nostra fondazione, e accelererà la nostra penetrazione in Francia, uno dei mercati più ampi e competitivi dell’Europa occidentale”.

“Dacudoses e Novoptine – ha aggiunto – sono prodotti complementari al nostro portafoglio proprietario, che prevediamo di lanciare tramite Sifi France a partire dal 2020, in linea con una ben bilanciata strategia regolatoria, di accesso al mercato e di marketing”.

“Sifi – ha affermato Alessandro Benetton, founding managing partner di 21 Invest – è un esempio d’eccellenza del nostro portafoglio che accompagniamo con orgoglio e determinazione nel suo processo di internazionalizzazione Questa operazione è strategica per sviluppare l’ambizioso progetto di creazione di un’azienda leader nel mercato oftalmico internazionale”.

Il finanziamento per l’acquisizione, insieme ad altre linee di rifinanziamento, di cui non state ufficializzate le cifre, è stato assicurato da un consorzio di banche tra cui Banco Bpm, che ha anche operato come agente, Mediocredito Italiano del gruppo Banca Intesa San Paolo, Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno, Banca Ifis, Credito Valtellinese e Bper.