Notte di fuoco nel Palermitano, dove tra domenica 27 e lunedì 28 agosto si sono registrati numerosi incendi pericolosi. Un vero e proprio “inferno”, che continua a devastare gli ecosistemi siciliani, a provocare disagi e a mettere in pericolo operazioni e popolazione.
Ecco gli ultimi aggiornamenti sugli interventi delle ultime ore. Le aree più colpite dal rischio incendi nelle scorse ore sono state quelle della provincia di Messina, Palermo e Trapani (dove l’aeroporto è tornato pienamente operativo solo ieri sera); rimane l’allerta rossa per Enna, Caltanissetta e Catania.
Dalle ore 20 di ieri sera fino alle prime ore di questa mattina sono stati 45 gli interventi delle squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale palermitano. Venti incendi, alimentati dal forte vento di scirocco, hanno interessato vegetazione e sterpaglie. I comuni maggiormente interessati Campofelice di Roccella, Campofiorito, Santa Flavia, Camporeale, Villabate e Bagheria. Anche le zone di Trappeto, Partinico e San Cipirrello sono state investite da diversi roghi.
Non c’è stop alle fiamme neanche in questo caldo lunedì di fine agosto, dove si sono registrati numerosi incendi a Monreale, Termini Imerese, Villabate e Partinico. In più, a Palermo diverse squadre sono state impegnate nella sede del Cnr in via Ugo La Malfa per un incendio che ha coinvolto un locale dove erano depositate delle batterie al litio.
L’area del Palermitano non è certo l’unica in Sicilia devastata dagli incendi. L’emergenza nelle scorse ore ha colpito anche la provincia di Messina. Una nota Anas ha annunciato la chiusura di un tratto della Statale 113 fino a venerdì 1 settembre proprio per garantire la rimozione di numerosi alberi pericolanti dopo i recenti roghi.
Foto e video da Italpress