Una figura anti abortista, creata con i fiori e con un feto al centro, posta ieri sulla scalinata di San Domenico a Trapani sta facendo divampare la polemica sui social.
L’iniziativa, realizzata con l’autorizzazione dell’amministrazione comunale, è stata patrocinata da un’associazione laica. Sulla vicenda interviene anche il Vescovo di Trapani monsignor Pietro Maria Fragnelli.
“Rispettare la legge 194 sulla tutela sociale della maternità e l’interruzione volontaria della gravidanza e contemporaneamente pregare per le donne che vivono con difficoltà il ‘nodo’ della gravidanza e la scelta della vita, sono due realtà in antitesi?” s’interroga Fragnelli che evidenzia come non si tratti di una “questione ‘steccati’, ma di senso comune”.
Il Vescovo di Trapani chiarisce che il dramma dell’aborto è vissuto da tante donne che vi ricorrono per solitudine, “per difficoltà economiche, per una società del benessere che non riconosce a tutti l’uguaglianza degli stessi diritti e ‘scarta’ i soggetti più deboli”.
Da qui il richiamo a papa Francesco e alla “cultura dello scarto”: il capo della Chiesa universale ha chiesto “un sistema sanitario gratuito in tutti i Paesi del mondo”.
L’infiorata è stata organizzata da un’associazione locale che ha avuto in concessione la scalinata di san Domenico da parte del Comune. “Quello dell’ente è stato un approccio laico – ha spiegato il sindaco Giacomo Tranchida – più in generale anche nella concessione di suolo pubblico per manifestazioni le più diverse e disparate, non può significare valutazioni discrezionali o di censura, bensì di rispetto per tutti”.