Il Consiglio direttivo della Bce continuerà nella sua politica di aumento dei tassi di interesse “in misura significativa” e “a un ritmo costante”, oltre a mantenerli “su livelli sufficientemente restrittivi” da assicurare un rientro dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine.
Questo il contenuto del bollettino economico diffuso dalla Banca centrale europea. Il Consiglio, inoltre, specifica di volere incrementare i tassi di interesse di altri 50 punti base in occasione della prossima riunione che si terrà nel mese di marzo.
Secondo la Banca centrale europea, le “strozzature” dal lato dell’offerta di stanno gradualmente attenuando e allo stesso tempo le forniture di gas nel Continente sono diventate più stabili.
Inoltre, le imprese stanno ancora smaltendo gli ordini inevasi e il clima di fiducia è in fase di miglioramento. Sempre secondo il Consiglio direttivo, la crescita dei salari e il freno dei rincari legati all’energia dovrebbero riuscire ad attenuare la perdita del potere d’acquisto.
Gli interventi pubblici mirati alla protezione dell’economia dall’impatto della crescita dei prezzi energetici dovrebbero essere temporanei, “mirati e modulati” al fine di preservare “gli incentivi a un minore consumo di energia”.