ENNA – L’articolo 24 della Legge regionale numero 17 del 2019, quale evoluzione del Piano strategico per la Salute mentale adottato dalla Regione Siciliana nel 2012, prevede che ogni Azienda sanitaria provinciale della Sicilia è tenuta a destinare almeno lo 0,2% delle somme poste in entrata nel proprio bilancio annuale al finanziamento di Progetti terapeutici individualizzati (Pti) di presa in carico comunitaria, formando così la dotazione finanziaria del Budget di salute.
L’Azienda sanitaria provinciale di Enna, in applicazione di quanto previsto dalla normativa di settore e, segnatamente, dal Piano strategico per la salute mentale, già dal 2016 ha previsto l’istituzione a livello aziendale di un fondo unico mix-gestionale di integrazione socio sanitaria per la presa in carico di soggetti affetti da disabilità psichiatrica, fondo fissato mediamente nella misura dello 0,67% del proprio bilancio.
In continuità con questa precisa scelta aziendale di garantire i più elevati standard prestazionali nell’ambito delle patologie psichiatriche, il Dipartimento di Salute mentale guidato da Giuseppe Cuccì ha elaborato 189 Progetti terapeutici individualizzati che verranno realizzati in regime di co-gestione con gli Enti iscritti all’apposito Albo aziendale. “Si tratta – ha spiegato Cuccì – di un nuovo paradigma che si fonda su un approccio terapeutico personalizzato e su un innovativo modello organizzativo-gestionale in campo socio-sanitario, indirizzato non soltanto a persone con severi disturbi mentali, ma anche a chi abbia bisogni socio-sanitari complessi (forte marginalità sociale, disabilità, dipendenze patologiche), e che punta a mettere le persone al centro delle strategie di intervento e non la loro patologia in quanto tale”.
Per questo, con delibera numero 1.228 del 3 agosto 2023, l’Asp di Enna ha emanato un avviso pubblico riservato a tali Enti i quali, entro il prossimo 5 settembre, potranno presentare i Piani operativi manifestando interesse alla co-gestione dei singoli Pti.