Lavoro

Innovation manager, raddoppia la dotazione finanziaria

PALERMO – Raddoppiano le risorse assegnate dal Mise ad “Innovation manager”. Infatti, Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico, ha firmato il decreto che aumenta la dotazione finanziaria di circa 46 milioni di euro per i voucher per consulenza in innovazione a favore di micro, Pmi e reti di imprese. Si passa, dunque, dallo stanziamento originario di 50 milioni di euro a quello attuale di 96 milioni di euro. Il provvedimento è stato adottato per assegnare le risorse alle 1.784 domande di agevolazione di imprese che non era stato possibile finanziare lo scorso 20 dicembre, quando era stato pubblicato l’elenco delle richieste ammesse. Infatti, solo le prime 1.831 domande avevano potuto usufruire dei 50 milioni di euro messi a disposizione inizialmente.

La misura permetterà ai 3.615 richiedenti complessivi di attuare processi di trasformazione tecnologica e digitale delle Pmi e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale, attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0. Inoltre, grazie al voucher sarà anche possibile ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

Per far ciò, le micro, piccole o medie imprese devono dotarsi di un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete. Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal ministero dello Sviluppo economico oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.

La consulenza deve essere finalizzata ad indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti e può consistere in big data e analisi dei dati, cyber security, simulazione e sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa tridimensionale, internet delle cose e delle macchine, integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, programmi di open innovation e programmi di digital eting, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi e sviluppo commerciale verso mercati.

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro nel caso di micro e piccole imprese, al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro nel caso di medie imprese e al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro per le reti di imprese.