PALERMO – Oltre cinquanta milioni di euro per l’azione 1.1.3 “Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell’industrializzazione dei risultati della ricerca” del Po Fesr Sicilia 2014/2020.
Fondi importanti, per tante imprese che scommettono il proprio futuro su un nuovo modo di operare, che parte dalla tradizione e dalla cultura siciliana per evolversi in qualcosa di nuovo, efficace, ed economicamente vantaggioso.
In questa fase sono 20 le imprese finanziabili a cui sono arrivati i fondi. In particolare, l’avviso ha l’obiettivo di finanziare progetti realizzati in partenariato tra imprese per il rafforzamento della capacità innovativa con particolare riferimento all’avanzamento tecnologico dei prodotti, dei sistemi di produzione, dei sistemi organizzativi delle imprese; alla diversificazione produttiva, anche attraverso la contaminazione delle tecnologie e delle loro applicazioni legate anche al design e alla progettazione.
Particolare attenzione, alle imprese che vogliono promuovere e consolidare le reti di impresa, nonché inserire nei propri ranghi ricercatori con elevati profili tecnico-scientifici nell’ambito dei progetti presentati.
Gli ambiti di intervento dei progetti sono quelli tematici della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3): Agroalimentare, Economia del Mare, Energia, Scienza della Vita, Turismo Cultura e beni Culturali, Smart Cities and Communities.
Il richiedente deve essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, essere in regola con la normativa antimafia, possedere la capacità economico-finanziaria, operativa e amministrativa in relazione al progetto da realizzare, in una sede operativa che si trovi nel territorio regionale. Ancora, l’ente non deve essere stato destinatario, nei 3 anni precedenti alla pubblicazione dell’avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce, e non deve essere stato destinatario di sanzione interdittiva o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione.
Il contributo è stato concesso sulla base di una procedura di valutazione a graduatoria. Il beneficiario trasmetterà la documentazione richiesta per la sottoscrizione della convenzione, entro i termini previsti, prorogabili di dieci giorni solo in caso di impedimenti motivati. Entro 30 giorni la documentazione controllata sarà verificata dagli uffici competenti, e quindi sarà emesso il decreto di approvazione della Convenzione e lo notifica al Beneficiario a mezzo pec.
Le domande ammesse in graduatoria, ma sprovviste in tutto o in parte di copertura finanziaria, potranno essere finanziate con le economie verificatesi successivamente, in base alla graduatoria emessa, partendo dai progetti già avviati dal soggetto richiedente. Nel caso in cui non ci siano progetti già avviati o quelli avviati non rispettino il progetto presentato o non intendano usufruire del contributo, si partirà dalla graduatoria a partire dal primo progetto ammissibile.
Il contributo sarà concesso attraverso una prima anticipazione fino al 40% dell’importo totale, e con erogazioni successive fino ad un massimo complessivo del 90% del contributo. L’erogazione finale nell’ambito del residuo 10% dopo aver ricevuto tutta la documentazione riguardante le spese sostenute.