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Inps rivuole 1.200 € di ristori per 350 ricevuti da consigliere

600 euro per 177 euro. L’appello è uno sfogo. Quello di Fabio Truglio, Presidente del Consiglio di Montalbano Elicona, è un post al vetriolo. Come osteopata aveva ottenuto i ristori per lo stop alle attività causa lockdown – nello specifico i mesi di marzo e aprile 2020 – oggi però l’Inps gli richiede i soldi indietro perché lui ricopre una carica elettiva.

Quindi gli vengono chiesti 1.200 euro indietro poiché ne ha percepiti – come consigliere comunale – qualcosa come 300. Truglio sottolinea come sia ancora più scandaloso poiché nonostante la cifra irrisoria, lui dichiara di aver donato il suo compenso alla Protezione Civile. La vicenda farà sicuramente discutere. Basterebbe già – come scrive Truglio su Facebook – per indignarsi, restituire i soldi ricevuti mentre non si poteva lavorare a causa della pandemia a fronte di un (irrisorio) rimborso per una carica elettiva.

Fabio Truglio

Nei piccoli comuni i gettoni di presenza per il consiglio comunale si sono già ridotti all’osso in questi anni. Montalbano Elicona è un piccolo comune di 3.000 abitanti del messinese che non può certo essere paragonato ai più grandi comuni dove il ragionamento potrebbe anche avere uno sfondo lecito e sensato. Il post di Truglio fa riflettere molto: in una Italia a due velocità, la burocrazia assume le vesti di Giano. Quando c’è da dare si rallenta ma quando c’è da prendere diventa più veloce di un’atleta olimpico.

Santi Cautela