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Intesa Sanpaolo: da Assemblea via libera a dividendo per 1,9 miliardi

Si è tenuta oggi l’Assemblea Ordinaria degli azionisti di Intesa Sanpaolo – regolarmente costituita in unica convocazione e valida a deliberare, in quanto partecipanti per il tramite del rappresentante designato, ai sensi dell’art. 106 del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020, convertito dalla L. n. 27 del 24 aprile 2020, e successive modificazioni, n. 3.317 titolari del diritto di voto per n. 10.992.742.757 azioni ordinarie prive del valore nominale, pari al 56,57478% del capitale sociale.

L’Assemblea ha deliberato quanto segue.

Determinazioni in materia di riserve:

a) distribuzione di parte della Riserva straordinaria a valere sui risultati 2020. L’Assemblea ha approvato – con n. 10.983.707.581 voti favorevoli, pari al 99,91781% sulle azioni ordinarie rappresentate – la distribuzione cash di parte della Riserva straordinaria per un ammontare complessivo di euro 1.935.274.145,18 da assegnare a ciascuna delle n. 19.430.463.305 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale, corrispondente ad un importo unitario di 9,96 centesimi di euro per azione.

Tale distribuzione, aggiungendosi ai 694 milioni di dividendi cash, deliberati ad aprile e corrisposti a maggio 2021, porta al pagamento di un ammontare complessivo per il 2020 corrispondente a un payout ratio pari al 75% dei 3.505 milioni di euro di utile netto consolidato rettificato (1), in linea con il Piano di Impresa 2018-2021. La suddetta distribuzione di riserve sarà soggetta allo stesso regime fiscale della distribuzione di dividendi. Verrà mantenuta a Riserva straordinaria la quota non distribuita a fronte delle azioni proprie di cui la Banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date.

La distribuzione avrà luogo il 20 ottobre 2021, con stacco della cedola il 18 ottobre e record date il 19 ottobre. Rapportando il predetto importo unitario al prezzo dell’azione registrato ieri, risulta un rendimento (dividend yield) pari al 4%; se si rapporta anche l’importo unitario di 3,57 centesimi di euro corrisposto a maggio, il dividend yield complessivo a valere sull’esercizio 2020 risulta pari a 5,4%.

b) apposizione di un vincolo di sospensione d’imposta su parte della Riserva sovrapprezzi di emissione, a seguito del riallineamento fiscale di talune attività intangibili. L’Assemblea ha altresì approvato – con n. 10.991.707.581 voti favorevoli, pari al 99,99058% sulle azioni ordinarie rappresentate – l’apposizione di un vincolo di sospensione d’imposta per l’importo di euro 1.473.001.006,40 su parte della Riserva sovrapprezzi di emissione, a seguito del riallineamento fiscale di talune attività intangibili ai sensi dell’art. 110, commi 8 e 8-bis, del Decreto Legge 14 agosto 2020, n. 104, per effetto di quanto previsto dall’art. 14 della L. n. 342 del 21 novembre 2000, a cui il predetto Decreto Legge rinvia.

La dichiarazione del consigliere delegato e Ceo Carlo Messina

A seguito delle delibere assunte dall’Assemblea degli Azionisti di Intesa Sanpaolo, il Consigliere Delegato e CEO Carlo Messina ha dichiarato:
Le decisioni prese oggi dai nostri azionisti permetteranno la distribuzione di 1,9 miliardi di euro da riserve da pagare il 20 ottobre 2021, una somma che si aggiunge agli oltre 694 milioni di dividendi cash pagati a maggio 2021; prevediamo inoltre una ulteriore distribuzione di 1,4 miliardi da pagare, sotto forma di interim dividend, il 24 novembre 2021.

La capacità di remunerare in maniera significativa gli azionisti, resa possibile dalla nostra elevata redditività, si abbina alla notevole solidità dei livelli patrimoniali, ampiamente superiori ai requisiti regolamentari.

Dei 4 miliardi di dividendi complessivamente distribuiti nel 2021, circa 1,5
miliardi sono direttamente a favore delle fondazioni bancarie – a sostegno della loro azione inclusiva nei confronti del territorio, delle iniziative sociali e culturali e delle persone in difficoltà – e a favore di famiglie e privati. A questo importo, si aggiunge il beneficio indiretto per l’economia reale derivante dal fatto che gran parte degli investitori istituzionali nostri azionisti, che beneficiano dei dividendi, gestiscono i risparmi di famiglie e privati.

Intesa Sanpaolo rappresenta il motore della crescita sostenibile e inclusiva, ruolo che confermeremo nel prossimo mese di febbraio con la presentazione del piano d’impresa 2022 – 2025.

Metteremo la forza della Banca a sostegno di una fase in cui il Paese sta
muovendosi con decisione nella giusta direzione, mostrando tassi di crescita superiori alle attese: saremo in grado di attivare, nell’arco del PNRR, erogazioni a medio e lungo termine per oltre 410 miliardi di qui al 2026, al fine di accelerare, attraverso la mobilitazione degli investimenti privati, la transizione ecologica, la digitalizzazione, i progetti infrastrutturali, il rafforzamento del sistema sanitario, la ricerca, la coesione sociale.