Brevi-Impresa

Intesa Sanpaolo, i risultati del primo trimestre del 2022

Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo in data odierna ha approvato il resoconto intermedio consolidato al 31 marzo 2022.
I risultati del primo trimestre 2022 confermano la capacità di Intesa Sanpaolo di generare una solida redditività e di creare valore per tutti gli stakeholder anche in contesti complessi, come gli attuali eventi riguardanti Russia e Ucraina e la pandemia da COVID-19, grazie al modello di business ben diversificato e resiliente.

L’utile netto del trimestre è pari a 1.670 milioni di euro escludendo 0,8 miliardi di euro di rettifiche di valore per Russia e Ucraina (°°), pienamente in linea con l’obiettivo di oltre 5 miliardi per l’anno in corso. L’utile netto contabile è pari a 1.024 milioni di euro. Tutti i crediti cross-border verso la Russia sono in bonis e classificati a Stage 2.

“La crisi internazionale – ha detto Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo – causata dal conflitto scatenato dalla Russia in Ucraina ha segnato l’inizio di quest’anno e colpisce tutti noi. Il sostegno del Gruppo Intesa Sanpaolo a favore della popolazione ucraina si è manifestato con la donazione di 10 milioni di euro, all’indomani dello scoppio del conflitto, per contribuire a iniziative significative di carattere umanitario. Siamo tutti molto vicini alle colleghe e ai colleghi della Pravex Bank in Ucraina. Molti di loro sono ancora in territorio ucraino, ma una parte è stata da noi aiutata a trovare rifugio in Paesi confinanti, dove siamo presenti e in Italia. Ringrazio tutti i colleghi che hanno attivato delle iniziative di accoglienza: con il loro fondamentale contributo abbiamo accolto quasi 300 persone in fuga dall’Ucraina. In Italia abbiamo dato ospitalità a oltre 200 colleghi con le loro famiglie. Come Intesa Sanpaolo abbiamo da subito attivato un’unità di crisi dedicata interamente alla valutazione delle nostre attività in Russia, decidendo l’immediata interruzione di tutti i nuovi finanziamenti nel Paese, in aggiunta alla stretta osservanza delle sanzioni sin qui imposte”.

“Guardando ai risultati della Banca, in questi primi mesi abbiamo dato pieno avvio alle principali iniziative industriali del Piano d’Impresa 2022- 2025 un piano che proietta la nostra Banca nel prossimo decennio. Confermiamo l’obiettivo di 6,5 miliardi di risultato netto al 2025 e il 70% di dividend payout in ogni anno del Piano di Impresa. Rimane inoltre confermata l’intenzione di remunerare gli azionisti attraverso l’operazione di buyback, soggetta all’approvazione della BCE. La forte creazione di valore e la distribuzione del valore continueranno a essere la nostra priorità”, conclude Messina.