Alessia Piperno è stata rilasciata. “Dopo un intenso lavoro diplomatico oggi è stata rilasciata dalle autorità iraniane e si appresta a tornare in Italia”. Ne dà notizia Palazzo Chigi. “Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a che Alessia riabbracci i familiari, ha informato i suoi genitori nel corso di una telefonata, pochi minuti fa”, si legge ancora nella nota.
“Mi perdonerà il segretario Stoltenberg se faccio una cosa irrituale, ma avrete saputo che Alessia Piperno sta tornando a casa. Io volevo ringraziare il nostro servizio di intelligence, il sottosegretario Mantovano e il ministero degli Esteri per il lavoro straordinario e silenzioso fatto per riportare a casa questa ragazza”., ha detto Giorgia Meloni, chiudendo il punto stampa con il numero uno della Nato in visita a Palazzo Chigi.
Alessia Piperno, 30 anni, originaria di Roma, ha iniziato a viaggiare quando aveva 24 anni: prima l’Australia, poi Samoa, l’Islanda, l’India, il Pakistan e infine l’Iran. “Mi sembra ieri quando caricai il mio primo zaino sulle spalle, per raggiungere la terra dei miei sogni, l’Australia. Mi ero ripromessa che a 30 anni mi sarei fermata, ed ora eccomi arrivata a questo giorno e mi chiedo “sono pronta a fermarmi?”. No, affatto”, scriveva la ragazza in un post sul suo profilo Instagram ‘travel.adventure.freedom’ annunciando che presto sarebbe tornata in Pakistan per portare a termine “un sogno pronto nella testa e nel cuore. Ricostruire un villaggio”.
Nel profilo Alessia racconta gli ultimi anni dedicati alla scoperta del mondo. “Questi anni sono stati i più belli della mia vita, i più vissuti, dove ho imparato e disimparato così tanto, dove ho incontrato popoli e amici meravigliosi, e dove ho scoperto le vera bellezza del nostro pianeta. Il mondo e la sua gente mi ha regalato più di quanto potessi desiderare, giorno dopo giorno, anno dopo anno”.
E proprio all’Iran, dove da giorni vanno avanti manifestazioni di protesta e le violente repressioni, Alessia il 27 settembre scriveva che “qui la gente è stufa di essere un burattino, ecco perché migliaia di persone stanno scendendo nelle piazze a protestare. Stanno manifestando per la loro libertà. Donne, uomini, adolescenti e anziani. E ognuno di loro, ogni singola persona, rischia la propria vita quando va per le strade”.
Per la trentenne romana si tratta della fine di un incubo iniziato lo scorso 28 settembre, quando, nel giorno del suo compleanno, è stata arrestata a Teheran e poi detenuta nel famigerato carcere di Evin a nord della capitale iraniana, tristemente noto perché usato per rinchiudere prigionieri politici e oppositori.
La notizia del rilascio della ragazza arriva all’indomani di un colloquio telefonico, di cui hanno dato notizia i media iraniani, tra il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ed il suo omologo di Teheran, Hossein Amir-Abdollahian. Oltre a parlare di temi di attualità, dal nucleare all’Ucraina, quest’ultimo – stando a una nota dell’ambasciata iraniana a Roma – ha espresso “la speranza che le relazioni politiche, economiche e culturali tra i due Paesi si amplino sempre più”.
Piperno, la cui famiglia è proprietaria della libreria ‘Di Libro in Libro’ ai Colli Albani, era una viaggiatrice di lunga data. “Era stata in Pakistan, da due mesi era in Iran e progettava di tornare in Pakistan”, avevano raccontato Paolo Trapani e la compagna Angela, due travel blogger italiani che curano il sito ‘Beyond The Trip – Viaggio a tempo indeterminato’ subito dopo il suo arresto e che sostenevano di aver conosciuto “per caso” in Iran la ragazza romana.