L’esercito israeliano ha condotto una serie di raid contro obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza in risposta al lancio di palloni incendiari dall’enclave palestinese, in quello che è stato il primo attacco israeliano dopo l’annuncio del cessate il fuoco il 21 maggio.
E anche i primi da quando un nuovo governo di coalizione ha preso il potere in Israele, estromettendo il primo ministro Benjamin Netanyahu dopo 12 anni al potere.
I palloni incendiari sono stati lanciati in concomitanza con la marcia
ultranazionalista svolta ieri nella città vecchia di Gerusalemme.
La notizia dei raid è stata resa nota dalle forze armate di Tel Aviv, che hanno precisato come siano stati colpiti “siti terroristici” a Khan Younis e a Gaza City.
Media palestinesi riferiscono che non ci sono stati feriti.
Secondo alcune fonti, tra gli obiettivi colpiti ce ne sarebbero alcuni legati alla Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas.
Le forze armate israeliane “sono preparate a tutti gli scenari, inclusa la ripresa delle ostilità di fronte ai continui atti terroristici dalla Striscia di Gaza” ha reso noto l’esercito di Tel Aviv.