Sanità

Iss, Brusaferro, “Variante delta crescerà, ad agosto più terapie intensive”

Ci sono due dati importanti: il numero dei comuni con almeno un caso non decresce piu ma si va verso la ricrescita. Nelle settimane precedenti erano 2165 ora sono 2267 comune . In molte regioni c’è inoltre una inversione ed una ricrescita”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio settimanale della Cabina di regia. Più colpita, ha detto, è la popolazione giovanile tra 20-29 e 10-19.

“L’evoluzione nel mese di agosto – ha aggiunto – si prospetta con una crescita dell’occupazione in terapia intensiva e area medica ma comunque inferiore alle soglie critiche del 30% e 40%, ma è possibile che si superi il 10% di occupazione con centinaia di persone ricoverate, questo è ovviamente lo scenario peggiore”.

“Negli over80 il 90% delle persone – ha spiegato – ha completato ciclo vaccinale, ma man mano che decresciamo nell’età la quota si riduce molto e sappiamo che oggi in Italia sono 2,5 milioni le persone over60 che non hanno iniziato la vaccinazione e questo è un bacino di utenza particolarmente critico. E’ estremamente importante che queste persone si proteggano per evitare effetti più critici dell’infezione”.

“Il quadro generale della trasmissione dell’infezione – continua Brusaferro – torna a peggiorare con molte regioni a rischio moderato. Fortunatamente in questa fase l’impatto della malattia sulla ospedalizzazione rimane minimo. La variante Delta è destinata a crescere e in altri paesi sta portando grande aumento di nuovi casi: è quindi importante tracciare i contatti e prevedere le quarantene ed è opportuno raggiungere quanto prima la copertura vaccinale con la doppia dose. Questa è una delle priorità”.

“Sui nuovi parametri si sta lavorando – ha affermato – e sono previsti degli incontri anche la prossima settimana. La maggiore attenzione va però posto sul vaccinare col ciclo completo la popolazione e vaccinare anche la fascia dei più giovani”.

L‘Rt è in crescita e passa dallo 0.66 della settimana scorsa allo 0.91 di questa settimana. Se oggi abbiamo un Rt che è intorno a 0.92, proiettando a una settimana avanti è a 1,24 con un intervallo 1,21-1,27″. Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio settimanale. “Da osservare – ha aggiunto -è che anche l’Rt ospedaliero è in crescita, anche se è in ritardo rispetto all’Rt: ciò è coerente perchè sappiamo che l’Rt si muove per primo, poi arrivano i casi sintomatici e poi i ricoveri”.