Salute

Istat, il 28,5% delle famiglie italiane non si fida dell’acqua del rubinetto

Rimane elevata, seppur stabile, la quota di famiglie che dichiarano di non fidarsi a bere l’acqua di rubinetto (28,5% nel 2021). È invece complessivamente in lieve aumento la quota di famiglie che lamentano irregolarità nel servizio di erogazione dell’acqua nella propria abitazione: 9,4% nel 2021 (8,9% l’anno precedente). E’ quanto rileva il Rapporto sui Sustainable Development Goals (Sdgs) dell’Istat nell’analisi del Goal 6.

Nel 2020 nelle reti di distribuzione dell’acqua potabile dei comuni capoluogo di provincia/città metropolitana sono stati erogati quotidianamente 236 litri per abitante (circa un litro in meno rispetto al 2018). Misure di razionamento dell’acqua sono state adottate, nel 2020, in 11 capoluoghi, tutti nel Mezzogiorno. L’efficienza delle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile è, nel 2020, pari al 63,8% nei comuni capoluogo di provincia/città metropolitana (0,9 punti percentuali in più rispetto al 2018).