Il piccolo Ivan, nato per strada a Palermo, sta bene ed è stato affidato al direttore sanitario dell’ospedale Buccheri La Ferla, dove è ricoverato da quattro giorni. Il bambino si trova nell’unità di neonatologia, diretto da Donatella Termini, dove è partita una gara di solidarietà per donargli vestitini, ma anche e soprattutto amore.
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Ivan è il nome scelto dalla madre prima di lasciarlo lì, all’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo. La donna ha partorito per strada e le forze dell’ordine l’hanno trovata sanguinante e con il piccolo ancora legato a lei dal cordone ombelicale.
I poliziotti, dopo aver girato in lungo e in largo, hanno trovato mamma e piccolo in un cantiere tra via Cipolla e via Mignosi. Hanno subito chiamato ambulanza e soccorsi, in modo da mettere in sicurezza sia la donna che il bambino. Commoventi le parole dei poliziotti del commissariato Oreto-Stazione, Federica Ignaccolo e Giacomo Lo Cicero e il commissario Costanza Ragonese. “Volevamo trovare la donna e il piccolo a tutti i costi – hanno detto ieri, durante un’intervista a Tgs -. Abbiamo avuto la sensazione di poter trovare qualcuno. È stata una ricerca concitata. Abbiamo scoperto il giaciglio e abbiamo rimosso cartoni, coperte e abiti. Sotto c’erano la mamma e il piccolo. È stata una grandissima emozione“.
La storia del piccolo Ivan, nato per strada a Palermo, sembra quasi essere un miracolo di Natale. La mamma, originaria dell’Uruguay senza fissa dimora e con problemi di tossicodipendenza, ha deciso di compiere un gesto altruista nei confronti del figlio: lasciarlo in ospedale. La donna sapeva bene di non avere le facoltà per crescere adeguatamente il piccolo e ha così deciso di dargli la possibilità di avere una vita migliore.
Sono già due, infatti, le coppie che hanno chiesto l’adozione di Ivan, manifestando all’ospedale la loro volontà. Ovviamente, sarà necessario compiere le dovute valutazioni, di competenza del tribunale per i minorenni.
Immagine di repertorio