Bellezza

Il Kouros ritorna a casa, da oggi esposto a Lentini

LENTINI – Sarà esposta per un anno al museo di Lentini la statua del Kouros, concessa in prestito dal Parco Archeologico di Siracusa e fino a oggi esposta al museo Paolo Orsi. La mostra, che segna il ritorno a casa dell’antica scultura greca, raffigurante un giovane nudo, è stata inaugurata ieri, lunedì 22 aprile, e sarà visitabile da martedì 23 aprile al 15 aprile 2025.

L’iniziativa è stata promossa dal Parco archeologico di Leontinoi e Megara e dall’assessorato regionale ai Beni culturali e identità siciliana, in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia sede di Lentini “A. Sgalambro”. La scultura, che aveva una funzione funeraria o votiva, molto diffusa nel periodo arcaico e classico, è costituita dalla cosiddetta “Testa Biscari” che si trovava presso il Museo civico di Castello Ursino a Catania e dal “Torso di Leontinoi” del Museo Paolo Orsi di Siracusa.

L’idea di riunire le due parti venne ipotizzata già dall’archeologo Guido Libertini nel 1930. La querelle sull’effettiva pertinenza delle due sculture a unica statua di età arcaica, ha indotto nel 2018 il compianto Sebastiano Tusa ad avviare un progetto di restauro finalizzato al ricongiungimento dei due diversi pezzi scultorei.

Il Kouros esposto in diversi musei

La Mostra, intitolata appunto “Il Kouros ritrovato”, fu inaugurata nel 2018 nella sede della Fondazione Sicilia di Palazzo Branciforte a Palermo. Successivamente, il Kouros è stato esposto nel Museo civico del Castello Ursino di Catania (2019, 2022), nel Museo Paolo Orsi a Siracusa (2020, 2023) e nel Museo Cicladico di Atene nell’ambito della Mostra Kallos (settembre 2021 – gennaio 2022).

La presenza del Kouros di Leontinoi al museo regionale rappresenta un’occasione preziosa per ammirare anche gli allestimenti delle sale, dal periodo pre-protostorico al medioevo e delle sue collezioni provenienti dagli scavi di Leontinoi, antica polis greca di fondazione calcidese. L’esposizione sarà visitabile da martedì a sabato dalle 9 alle 17 (ultimo ingresso 16:30), mentre la domenica dalle 9 alle 13 (ultimo ingresso 12:30) al costo di 3 euro.

Il Museo archeologico della città di Lentini si sviluppa su tre livelli. Il percorso espositivo comprende le testimonianze della preistoria e protostoria nel territorio della città greca, per i corredi delle necropoli di Cava Ruccia e S. Eligio, le testimonianze dei primi contatti tra popolazioni indigene ed i coloni greci e le prime importazioni greche nella città di Leontinoi con le testimonianze dall’abitato (Contrada Caracausi e Crocifisso).

Seguono l’esposizione dei materiali dall’area sacra di Metapiccola e delle fortificazioni della Porta Nord e della Porta Sud, che spiega la sezione stratigrafica, che risale all’allestimento Cabianca Rizza. Sono, poi, presentate le testimonianze dei due santuari periurbani di Contrada Alaimo e Contrada Scala Portazza.

Ampio spazio viene dato al tema del Collezionismo a Lentini e poi alle necropoli dell’antica colonia greca. Nel percorso espositivo viene evidenziate la continuità di vita in età medievale, con riferimento alle chiesi rupestri ed al periodo di Federico II, particolarmente legato a questo territorio.

Nel piano superiore, inoltre, è presente una sezione riservata ai rinvenimenti subacquei di Contrada Castelluccio e poi la documentazione dalla preistoria in poi nel territorio.