Palermo

La città vive l’ennesima emergenza rifiuti Comune e Rap cercano soluzioni urgenti

PALERMO – La situazione di grave crisi igienico sanitaria in cui è piombato in questi giorni il capoluogo siciliano ha spinto il vice sindaco di Palermo e assessore al Decoro, Fabio Giambrone, a convocare i vertici delle società partecipate (Rap e Reset in testa) per trovare una soluzione.

Discariche a cielo aperto e cestini gettacarte stracolmi fanno bella mostra da un capo all’altro della città, non sono lungo le strade periferiche ma anche in pieno centro. Il piano di pulizia straordinario dei quartieri varato a inizio estate non ha dato i risultati sperati e per questo motivo è stato deciso di mettere a punto una nuova strategia garantendo il massimo impegno da parte di tutti.

Già nei giorni scorsi l’Amministrazione aveva punzecchiato le aziende controllate, Rap in particolare, chiedendo un maggiore impegno per garantire la pulizia del capoluogo. Ma alle parole adesso devono seguire i fatti, anche per rispondere alle richieste di quei cittadini che rispettano quotidianamente le regole (anche se sono in tanti, troppi, a continuare a ignorare le disposizioni emanate in tema di rifiuti).

Nel frattempo, da parte di Rap sono arrivate novità per quel che riguarda i Centri comunali di raccolta. Per l’amministratore unico Giuseppe Norata, “visto il notevole riscontro favorevole da parte dei cittadini in merito all’apertura domenicale antimeridiana del Ccr di viale dei Picciotti sperimentata nei mesi di giugno e luglio, la società ha deciso di rendere definitiva tale apertura nella giornata domenicale”.

Pertanto, nell’intento di fornire alla cittadinanza un servizio migliore, il Ccr sarà aperto oltre dal lunedì al sabato, dalle ore 7 alle ore 17, anche la domenica, dalle ore 7 alle ore 13. Resta invariato l’orario del Ccr di Piazzetta della Pace che rimarrà aperto dal lunedì al sabato dalle ore 7 alle ore 13. Martedì e giovedì dalle ore 7 alle ore 17.

“Si rammenta – hanno aggiunto dalla società – che entrambi i Ccr possono essere utilizzati sia per portare diverse tipologie di rifiuti che vanno dalle frazioni secche all’umido, dai toner alle cartucce, alle pile e per l’olio vegetale esausto (residuo di fritture) che per disfarsi dei propri ingombranti e Raee anziché abbandonarli su pubbliche vie”.

Intanto, l’ennesima crisi dei rifiuti che ha coinvolto il capoluogo siciliano ha provocato le reazioni delle opposizioni, che non hanno perso l’occasione per attaccare l’Amministrazione guidata da Leoluca Orlando e criticarne l’operato. “È davvero ridicolo – ha affermato il consigliere comunale dell’Udc, Sabrina Figuccia – lo scambio di accuse tra il sindaco Orlando e il presidente della Rap Norata su chi è colpevole sullo stato di degrado che purtroppo Palermo e i palermitani vivono da troppo tempo”.

“Sembrano quasi come i galli di manzoniana memoria – ha aggiunto – che litigano tra loro lanciandosi accuse a vicenda, sapendo bene che ormai le loro poltrone traballano. Da un lato, un sindaco che incolpa Norata perché non sa gestire il lavoro dei dipendenti, dall’altro il capo della Rap che ribatte che senza soldi non può fare miracoli, né affittare le spazzatrici come vorrebbe Orlando”.

“E mentre i due litigano – ha concluso Figuccia – Palermo sprofonda nella monnezza, con i turisti che scattano foto e le mandano in tutto il mondo a mo’ di nuove cartoline, per cui dobbiamo dire grazie a Orlando e a Norata”.