Consumo

La pizza Margherita compie 131 anni ma le vendite sono in calo del 50%

ROMA – Festa di compleanno amara per le 131 primavere della pizza Margherita a causa delle “vendite praticamente dimezzate” per il coronavirus e il “lungo periodo di lockdown”. “Gli effetti- rileva un’analisi Coldiretti nel giorno in cui si celebra la nascita di uno dei simboli della cucina italiana nel mondo – si fanno sentire “anche in questa prima fase di riapertura, mettendo a rischio il futuro di 63 mila pizzerie e circa 200 mila addetti”.

L’organizzazione agricola ricorda che “proprio al giugno del 1889 risale una lettera del capo dei servizi di tavola della Real Casa Camillo Galli che convocava il cuoco Raffaele Esposito della pizzeria Brandi al Palazzo di Capodimonte, residenza estiva della famiglia reale, perché preparasse per Sua Maestà la Regina Margherita le sue famose pizze”.

La convocazione, sottolinea Coldiretti, diede vita “così alla più nota delle pizze napoletane, condita con pomodoro, mozzarella di latte vaccino, basilico fresco, sale ed olio”.

E’ segnalato, secondo un’analisi Coldiretti, che “da allora il fatturato della pizza nel mondo ha superato i 100 miliardi di euro confermandosi un tesoro del Made in Italy e un simbolo del successo della dieta mediterranea nel mondo, tanto che l’Unesco ha proclamato nel 2017 l’arte dei pizzaioli patrimonio immateriale dell’umanità”.

Coldiretti infine afferma che “nel periodo pre-Covid-19 solo in Italia si sfornavano circa 8 milioni di pizze ottenute grazie all’utilizzo di 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro”.