Siracusa

Coronavirus, pochi posti letto in provincia di Siracusa

SIRACUSA – La Regione Siciliana, per far fronte all’emergenza Coronavirus, ha disposto l’attivazione in tutta l’Isola di circa 2.800 posti letto e 600 di terapia intensiva.

Detta attivazione procederà attraverso diverse fasi l’ultima delle quali è stata fissata per il prossimo 20 aprile. Il dato della distribuzione provinciale dei posti letto entro il 20 aprile è il seguente: Palermo, 674; Catania, 692; Messina, 458; Agrigento, 194; Caltanissetta, 155; Enna, 150; Ragusa, 170; Siracusa, 160; Trapani, 145. Il dato della distribuzione provinciale dei posti di terapia intensiva entro il 20 aprile è: Palermo, 162; Catania, 128; Messina, 111; Agrigento, 23; Caltanissetta, 36; Enna, 22; Ragusa, 40; Siracusa, 30; Trapani, 35.

La distribuzione disposta dalla Regione per la provincia di Siracusa, sia dei posti letto sia di quelli di terapia intensiva, è stata criticata da più parti. Il Presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari di Siracusa, Salvo Sorbello, ha dichiarato: “La distribuzione dei posti di terapia intensiva in Sicilia non solo appare insufficiente ma non è neppure rapportata alla popolazione residente. Mi chiedo infatti sulla base di quale criterio la provincia di Ragusa, che ha 320.000 abitanti, disporrà di 40 posti di terapia intensiva, Caltanissetta con 262.000 ne avrà 36 e quella di Siracusa, che conta 399.224 abitanti, ne avrà soltanto 30. Peraltro, nella nostra provincia gli anziani tra 60 anni e 70 siamo 48.340, i settantenni 39.077, gli ottantenni 19.904, gli ultranovantenni 3.630 per un totale di 110.951 persone e non numeri. Il 27,80 % dell’intera popolazione della provincia”.

Gli fa eco l’ex deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, che afferma: “Come al solito la provincia di Siracusa viene mortificata perché in percentuale ottiene molti posti in meno rispetto alle altre province. Vista la programmazione che suddivide i posti letto, non posso più tacere e chiedo al Governo regionale di rivedere l’assegnazione degli stessi posti, tenendo conto di dati oggettivi quali la popolazione, la disponibilità di ospedali vuoti, ma perfettamente funzionanti, attualmente non utilizzati o sotto utilizzati, come quello di Noto. Sia chiaro che il raffronto viene fatto con le province che non sono sede di Policlinici Universitari”.

Sul numero dei posti letto assegnati alla provincia di Siracusa la deputata regionale, Rossana Cannata, dopo un confronto con i vertici della Regione e dell’Asp di Siracusa, ha detto: “I 30 posti letto di terapia intensiva Covid-19 su Siracusa possono essere aumentati e al momento tengono conto del piano Asp provinciale costruito, in particolare, sulle indicazioni dei dati nazionali, cioè con riguardo non solo al dato della popolazione, ma anche della curva epidemiologica sulla scorta delle analisi condotte sulle 4 regioni del Nord più colpite, dove si sono sviluppati i primi focolai”.

“Quella appena realizzata – conclude Rossana Cannata – non è una rete fissa ma temporanea e soprattutto variabile, che potrà essere ampliata in base alla curva di contagio quotidianamente monitorata. Non a caso sono già state individuate ulteriori postazioni, laddove il picco dovesse superare i dati delle aspettative, augurandoci comunque che ciò non avvenga”.