Siracusa

La Riserva di Cavagrande tornerà presto fruibile

SIRACUSA – La Riserva naturale orientata di Cavagrande del Cassibile a breve tornerà ad essere completamente fruibile. Infatti, sono stati consegnati i lavori di messa in sicurezza dei sentieri di accesso del sentiero “Scala Cruci”. Alla consegna dei lavori sono stati presenti il direttore dei lavori, l’architetto Gino Montecchi del Genio Civile, Giancarlo Perrotta dell’ufficio del Dipartimento Foreste della Regione sezione di Siracusa, la ditta aggiudicataria consorzio stabile “Agoraa Scarl”, il primo cittadino di Avola, Rossana Cannata.

Le opere di messa in sicurezza per scongiurare la possibile caduta di massi sui sentieri sono state assegnate dagli uffici diretti da Maurizio Croce al Consorzio di Tremestieri Etneo che le effettuerà attraverso l’impresa agrigentina “Geoteck”.

L’importo complessivo dei lavori ammonta a ben 1.366.894,70 euro. L’impresa ha verificato i luoghi oggetto degli interventi e presto quindi avvierà il cantiere con personale e mezzi necessari per gli interventi, compresi gli speleologi rocciatori che saranno all’opera. L’instabilità di alcune pareti rocciose aveva costretto a inibire al transito diversi camminamenti e, tra questi, quelli che portano ai laghetti di Avola. Chiusi i varchi di “Scala Cruci” e “Mastra Ronna”, attualmente sono fruibili soltanto tre accessi: “Carrubbella”, “Stallaini” e “Belvedere”.

La totale messa in sicurezza potrà agevolare anche il piano di utilizzo della pre-riserva, attualmente in fase di elaborazione, proprio per consentire nuovi ingressi più agevoli specialmente nel periodo estivo. L’area protetta attraversata per circa dieci chilometri dal fiume Cassibile, che ha scavato la roccia in un paesaggio che si caratterizza per una serie di pareti a strapiombo e per i suoi laghi naturali, si estende per circa 2.760 ettari nei territori dei Comuni di Avola, Noto e Siracusa.

“La Riserva di Cavagrande presto potrà tornare completamente fruibile – ha dichiarato soddisfatto il presidente della Regione, Renato Schifani, a capo della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico – . Tutti i percorsi interni, chiusi da nove anni, saranno infatti messi in sicurezza e potremo restituire integralmente ai visitatori questa perla naturalistica del Siracusano”. “Gli interventi saranno eseguiti nel massimo rispetto del contesto in cui ci troviamo e avranno, quindi, un impatto minimo sull’habitat – ha concluso il governatore – . Abbiamo l’obiettivo, qui come in tutti gli altri siti di estrema bellezza che la nostra terra custodisce, di rafforzare l’interlocuzione con gli enti gestori per coniugare al meglio turismo e conservazione ambientale”.

“Mi occupo da anni della riserva di Cavagrande – ha dichiarato il sindaco Cannata – quello di oggi è un passaggio cruciale di un iter che ho seguito da deputato quando venne inserito il finanziamento per 2 milioni di euro. La Riserva naturale orientata non è fruibile da quando, nel 2014, un incendio distrusse gran parte del sito. Prima da parlamentare e oggi da sindaco, dopo averlo sottolineato in campagna elettorale, ho sempre considerato fondamentale il ripristino e il rilancio della riserva. Oggi è un bel giorno”.