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La scuola che vorrei: al via la consultazione pubblica

ROMA – Come vorreste che fosse la scuola? A chiederlo ai ragazzi di tutta Italia è l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, che lancia fino al prossimo 8 novembre una consultazione pubblica tra gli studenti. I quesiti che saranno sottoposti a chi ha un’età compresa tra i 14 e i 18 anni, in collaborazione con Skuola.net, sono stati elaborati dalla Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Agia. Cinque gli ambiti toccati dalle 26 domande della consultazione, intitolata “La scuola che vorrei”: gli spazi, la didattica, le tecnologie, le valutazioni e il rapporto con il territorio.

“Occorre passare dalle parole ai fatti. L’ascolto – e di conseguenza la partecipazione dei minorenni alle scelte che li riguardano – è un diritto stabilito dalla Convenzione di New York, che il Comitato Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sollecita all’Italia di attuare a ogni livello. Con la “Scuola che vorrei” diamo la parola ai ragazzi in maniera concreta, specie dopo un periodo particolarmente difficile come quello che hanno vissuto a causa della pandemia. Dai risultati della consultazione trarrò indicazioni preziose per portare le loro esigenze all’attenzione delle istituzioni: dal Ministro dell’istruzione al Governo, dalle regioni agli enti locali” dice l’Autorità garante Carla Garlatti.