Ragusa

La Sovrintendenza blocca l’installazione delle lampade a luce bianca a Modica

MODICA (RG) – Era iniziata da qualche giorno, nel centro storico di Modica, la sostituzione dell’illuminazione pubblica. Un rinnovamento dei corpi luminosi, lo hanno definito, che si è però stoppato poco dopo.

“Prima di acquistare questo tipo di led – ha sottolineato il primo cittadino di Modica, Ignazio Abbate – abbiamo interpellato la Sovrintendenza ai Beni culturali che ci ha dato il proprio assenso. Negli ultimi giorni anzi ci sono stati ulteriori sopralluoghi notturni da parte degli inviati della Sovrintendenza a constatare la qualità della luce a led. Nonostante l’ulteriore parere positivo, abbiamo deciso di fermare per il momento l’opera di sostituzione e rinviare ogni ulteriore passo ad una nuova riunione programmata nei prossimi giorni per capire se ci sono margini per reperire sul mercato lampade che possano dare una luce più calda”.

A quanto pare però la Sovrintendenza non era stata interpellata in merito: non esisterebbe nessun progetto riguardante i nuovi corpi illuminanti bianchi a led e non sono stati fatti sopralluoghi a Modica. In pratica si dovranno ripristinare i precedenti corpi illuminanti e bisognerà eliminare le luci a led di colore bianco installati in questi giorni nel centro storico. Critica l’opposizione a riguardo anche perché tutto ciò dimostra la superficialità più volte denunciata proprio dagli schieramenti opposti.

“Apprendiamo che nessun parere era stato richiesto alla sovrintendenza da parte del Comune – ha evidenziato il Partito democratico – Non ci vogliamo occupare della vicenda giudiziaria che esula dal campo delle nostre competenze e ci limitiamo a denunciare l’ennesimo caso d’insofferenza al rispetto delle norme che disciplinano l’azione amministrativa da parte della giunta Abbate. Chi ci rimette, come al solito, sono i cittadini perché si ritrovano una città in mano a un’Amministrazione che agisce incurante del buon gusto (quelle lampade a led nel centro storico sono un vero pugno nell’occhio) e delle finanze comunali. L’Amministrazione, infatti, ha trenta giorni di tempo per ripristinare lo status quo e nel frattempo deve proseguire col piano di ammodernamento energetico della pubblica illuminazione”.

Il Movimento 5 Stelle, tramite il consigliere Marcello Medica, aveva già presentato un’interrogazione in Consiglio comunale. Medica ha annunciato che ne presenterà un’altra per capire meglio come intende procedere la Giunta Abbate. “Chiederò all’Amministrazione – ha sottolineato – di voler relazionare al Consiglio comunale sulle modalità di attuazione del progetto di adeguamento della pubblica illuminazione nel centro storico di Modica ed, in particolare, sulla mancata acquisizione dei pareri dovuti da parte degli organi competenti; sulle modalità di acquisto, relativi costi e numero esatto dei corpi illuminanti e sulle ricadute economiche dell’eventuale revisione del progetto”.