Mentre in Corea del Sud si contano 153 morti e 133 feriti, quasi tutti ventenni, causati dalla ressa per i festeggiamenti di Halloween, nel quartiere Itaewon di Seul, continuano gli interrogativi su come si sia potuta verificare una tragedia simile. L’ipotesi che sta prendendo corpo sempre di più è quella di un gioco a spintoni finito male. Fondamentali i racconti di chi si trovava lì al momento della tragedia. Come la YouTuber Seon Yeo Jung, che sabato sera era nel vicoletto in cui si sono verificati gli incidenti: “C’era molta folla, ma si camminava in entrambi i sensi, perché tutti procedevano tenendo la propria destra”, ha raccontato sui social. Poi, è cambiato tutto all’improvviso. “Un gruppo di ragazzi dietro di me ha iniziato a urlare e ridere, incitando quelli davanti a spingere chi arrivava nel senso opposto per passare. Quelli che venivano in senso contrario si sono messi a fare lo stesso, ed è stato il caos. Io ero nel mezzo, iniziava a mancarmi l’aria, ma per fortuna la persona che era con me, più alta e più forte, mi ha trascinato via”.
La meccanica degli incidenti è stata confermata da Nuhyil Ahammed, un tecnico che vive da anni a Seul: questo sarebbe stato il suo quinto Halloween a Itaewon. “Era chiaro che non era come le altre volte, c’erano troppe persone”, ha raccontato alla Bbc. “La polizia non riusciva nemmeno a entrare nella strada, io e una ragazza travestita da angelo ci siamo salvati arrampicandoci su una tettoia. Non abbiamo potuto fare altro che guardare la gente scomparire inghiottita dalla folla”.
Sembra smentita la voce di una droga distribuita in un locale che avrebbe creato svenimenti, arresti respiratori e malori, panico. Resta l’ipotesi della folla impazzita per l’arrivo di una “celebrità”, un “Idol” famoso del K-pop in un locale della zona che avrebbe spinto la folla a cercare di raggiungerlo ad ogni costo e facendoli così finire in trappola.