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La “vara” dell’Ultima cena vola da Caltanissetta all’aeroporto di Roma

Dopo l’Expo di Milano del 2015, la vara pasquale “L’ultima cena”, è pronta a partire alla volta di Roma. 

La Vara realizzata nel 1885 dai fratelli Vincenzo e Francesco Biangardi su commissione della corporazione dei fornai e panificatori, apre la processione dei sedici Grandi gruppi sacri durante i riti del Giovedì Santo nisseno.

La disposizione dei 13 personaggi e la composizione della scena ricorda l’omonimo capolavoro pittorico di Leonardo da Vinci, a cui gli scultori presepisti napoletani si ispirarono.

Questo gruppo sacro è considerato uno tra i più importanti dal punto di vista artistico Il progetto, denominato “La Passione nel cuore della Sicilia” è un’iniziativa del Comune di Caltanissetta, promossa dal sindaco Roberto Gambino e dall’assessore alla Cultura, Marcella Natale, in collaborazione con l’associazione Unione panificatori nisseni, proprietaria della storica Vara, e ha il patrocinio gratuito del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, ed è stata resa possibile grazie a Empedocle 2, società di costruzioni di Ravenna. (Ansa).

Coordinata da Michele Spena, l’iniziativa rientra nelle attività di promozione del patrimonio storico e culturale della città. E la Settima Santa è centrale, da sempre, di questo patrimonio. Grazie all’impegno delle numerose associazioni cittadine che coordinano i riti e i gruppi sacri che arricchiscono l’intera settimana pasquale, la Settimana Santa di Caltanissetta ha conservato particolari sfumature che la rendono di rilevante valore, sia antropologico che sociale, sia culturale che prettamente religioso.

Non a caso Caltanissetta fa parte di Recessap, la Rete europea delle celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua, che ha chiesto al Consiglio d’Europa, organizzazione internazionale che promuove tra l’altro la valorizzazione dell’identità culturale europea, l’istituzione di un itinerario continentale dei riti della Settimana Santa.