Sanità

L’ennesima vittima nel Mediterraneo, cadavere su barcone giunto a Lampedusa

Ancora tragedie nel Mediterraneo: il cadavere di un uomo, un giovane pakistano migrante, è stato recuperato nelle acque di Lampedusa.

Era su uno dei barconi soccorsi nelle scorse ore in mare.

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Tragedia a Lampedusa, recuperato cadavere su barcone

La vittima viaggiava assieme ad altre 132 persone a bordo di un barcone. Il gruppo di migranti era composto da persone provenienti da Bangladesh, Ghana, Egitto, Siria, Eritrea, Nigeria, Sudan, Pakistan, Gambia e Somalia ed era partito dalla Libia. Poche ore prima un altro barcone – con a bordo 18 persone, di origine marocchina e tunisina, era giunto sulle coste lampedusane da Mareth, in Tunisia.

L’uomo morto – un ragazzo di 25 anni circa – è solo l’ennesimo migrante senza nome che ha perso la vita in uno dei tanti “viaggi della speranza” attraverso il Mediterraneo. Secondo le prime informazioni, sarebbe morto per asfissia, presumibilmente per l’esalazione del gas del motore del barcone. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile per le indagini di rito.

Il migrante ucciso in Libia

Si indaga anche su un’altra tragedia: negli scorsi giorni, un 32enne egiziano è giunto cadavere a Lampedusa e si teme che possa essere morto dopo essere stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco al momento dell’imbarco in Libia. La Procura di Agrigento ha disposto l’autopsia e gli agenti della Squadra Mobile hanno avviato gli accertamenti di rito.

Un altro giovane migrante sarebbe stato trasferito in elisoccorso ad Agrigento dopo lo sbarco per una grave ferita d’arma da fuoco alla gamba.

Immagine di repertorio