Stamani si è verificata una mega rissa all’hotspot di Lampedusa, ancora non sembra chiara la dinamica che ha fatto scattare la scintilla, ma più di una decina sono rimasti feriti e un centinaio i coinvolti.
Probabilmente la rissa sarebbe scoppiata tra persone di diverse nazionalità, tunisini e sudanesi, coinvolti fra questi anche dei minori.
Negli ultimi giorni non è la prima vicenda del genere che scoppia, poiché qualche giorno fa un gruppo di migranti minorenni era riuscito a fuggire dall’hotspot e aveva scatenato il caos tra le vie dell’isola siciliana. Hanno danneggiato anche un’auto e hanno tentato un furto.
La rissa di questa mattina è sfociata in un lancio di sassi fra le centinaia di persone che hanno partecipato al parapiglia.
“Si è svolto tutto in una ventina di minuti. Ora tutto è tranquillo. Si stanno preparando alla partenza”. Così all’Adnkronos Ignazio Schintu, Direttore dell’Area Emergenze e soccorsi della Croce Rossa Italiana, racconta quanto accaduto questa mattina presto nell’hotspot di Lampedusa dove è scoppiata una rissa tra sudanesi del Nord e del Sud, da poco arrivati a Lampedusa.
“Una questione tutta loro. Parliamo di 15 contusi e solo uno lo abbiamo portato al pronto soccorso, ma nulla di grave – continua Schintu – ora è tutto tranquillo e stanno per essere trasferite 1.300 persone”.
Foto d’archivio