migranti naufragio soccorso
Un nuovo giro di sbarchi a Lampedusa, dove nella notte tra il 4 e il 5 novembre sono arrivati altri 208 migranti grazie all’aiuto e ai soccorsi dei servizi sanitari forniti su quattro diverse imbarcazioni.
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Gli sbarchi sono avvenuti intorno a mezzanotte, quando una imbarcazione della Guardia di Finanza ha agganciato lancia da dieci metri con a bordo 141 persone tra bengalesi, marocchini, egiziani, eritrei, libici, siriani, pakistani e sudanesi. Successivamente, altri due sbarchi con altre centinaia di persone a bordo. Una volta sbarcati in Sicilia, alcuni tra i migranti coinvolti nella rotta hanno riferito luogo e modalità di partenza, con cifre da 5-7.000 dollari pagate per raggiungere l’Europa.
Con questi nuovi sbarchi, l’hotspot di Lampedusa – nonostante i continui trasferimenti in altre aree di accoglienza – segna al momento 526 ospiti. Adesso, la prefettura di Agrigento ha già disposto un nuovo spostamento di 201 migranti con la motonave Sansovino. Questa, giungerà anche in questo caso a Porto Empedocle, dove arriverà nella serata di oggi martedì 5 novembre.
Un barchino, carico di migranti (una cinquantina circa gli occupanti del natante), si è ribaltato al largo di Lampedusa. I militari della motovedetta Cp281 della guardia costiera, sono riusciti a soccorrere tutte le persone finite in mare, fra i quali una neonata che è stata recuperata in stato d’incoscienza.
Dopo le manovre del personale medico Cisom di bordo, la piccola è stata rianimata ed è ora in condizioni stabili. Sul punto in cui è stato intercettato il natante è stato effettuato, per ulteriore conferma, un pattugliamento da parte dell’assetto aereo Eagle I – Agenzia Frontex operante nell’ambito della Joint operation Italy 2024 – che non ha rilevato nessuna persona in mare.
Il gruppo, stando alle ricostruzioni, alla vista della motovedetta che si accingeva ad accostare la barca, si è agitato alzandosi in piedi e aggravando la stabilità e il galleggiamento del natante in ferro che si è ribaltato. I migranti recuperati in acqua, sentiti dal personale Oim, hanno riferito di essere tutti in salvo.