PALERMO – Si è svolta ieri un’audizione in commissione Territorio e Ambiente all’Ars per fare il punto sullo stato di salute della rete viaria autostradale in Sicilia.
Sono stati ascoltati il vice ministro per le Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, l’assessore regionale al ramo Marco Falcone e il responsabile della struttura territoriale Anas Sicilia, Valerio Mele.
Le relazioni hanno fatto particolare riferimento alle tratte Palermo-Agrigento, Agrigento-Caltanissetta, autostrada A19 “Palermo-Catania”, al viadotto Imera e ai viadotti Akragas di Agrigento.
In merito alla realizzazione della nuova statale 640 “Strada degli Scrittori”, di collegamento tra le città di Agrigento e Caltanissetta e l’autostrada A19 “Palermo-Catania”, Mele ha evidenziato che, “in seguito alle note sopravvenute difficoltà finanziarie del Contraente generale, la Cmc di Ravenna, è stato avviato un intenso lavoro”, con “il parziale riavvio dei lavori, che prevede anche l’ingresso di nuovi esecutori in parte già individuati. Medesimo obiettivo – ha proseguito Mele – ci si è posti per l’avanzamento dei lavori dell’itinerario Palermo-Agrigento, anch’essi originariamente appaltati a Cmc. Si è tuttavia registrato un rallentamento nel processo di affidamento a nuova impresa, che Anas auspica venga superata nel giro di alcuni giorni”. Per quanto riguarda l’autostrada A19 Palermo-Catania, Mele ha ricordato che lungo l’arteria è in corso un piano di manutenzione da 850 milioni di euro. L’esecuzione degli interventi del piano straordinario di riqualificazione della A19, avviata a inizio 2018, è giunta ad una quota di investimento corrispondente a circa 208 milioni di euro.
Anas ha sottolineato che il piano di manutenzione per l’A19 include l’intervento di ricostruzione del viadotto Imera, che prevede un investimento complessivo pari a 11 milioni di euro: i lavori stanno procedendo regolarmente, secondo il cronoprogramma aggiornato che prevede il completamento delle lavorazioni del viadotto per la fine del mese di aprile. Mele ha ribadito che non sussiste alcun rischio di fermo cantiere. Sullo stato generale dei viadotti di competenza Anas, Mele ha evidenziato che Anas svolge un’attività capillare di monitoraggio e sorveglianza su tutti i ponti e viadotti della propria rete, oltre 1600 per la Sicilia, secondo procedure standardizzate di controllo, nell’ambito del bridge management system. Su alcune opere, che richiedono un’osservazione particolare, sono già installati apparecchi sofisticati di monitoraggio da remoto, in aggiunta alle ispezioni periodiche. Gli esiti dei controlli definiscono la priorità di intervento sulla pianificazione dei lavori di manutenzione delle opere d’arte. L’obiettivo a medio termine di Anas è di sviluppare un sistema di monitoraggio automatico in remoto da applicare in modo massivo su tutta la rete. In tale ottica è stato avviato un progetto sperimentale, tecnologicamente molto innovativo, che prevede la messa a punto di un sistema di monitoraggio predittivo in grado di leggere le condizioni di un viadotto dall’osservazione del comportamento vibrazionale.