Landini (Cgil), “La politica torni autorevole”

ROMA – “Serve una nuova politica autorevole e lungimirante che riprenda il suo potere, il suo ruolo di decisore autonomo e torni a indirizzare le scelte economiche e di sviluppo attraverso la leva fiscale, attraverso il confronto con tutti gli attori coinvolti, attraverso lo studio e l’elaborazione”. È il leader Cgil, Maurizio Landini, ad introdurre il 17°rapporto Diritti Globali 2019 presentato ieri dalla confederazione di Corso Italia.

Il mondo del lavoro per Landini, ‘’non può più accontentarsi di chiedere più reddito o occupazione, che ovviamente pretendiamo, ma oggi serve un ventaglio di risposte che guardino innanzitutto ai giovani e al lavoro povero, con regole nuove che tutelino le lavoratrici e i lavoratori nel lavoro che cambia. E serve guardare al climate change come a un’occasione per l’oggi e non solo per il domani, non come un dovere nei confronti delle future generazioni, ma come una prospettiva concreta per quelle attuali. La tutela e la salvaguardia dell’ambiente possono davvero diventare il volano di un nuovo sviluppo sostenibile, globale sotto il profilo etico e ambientale’’, sottolinea. La situazione ora è tale , d’altra parte, che “impone a tutti di ripensare l’attuale modello sociale, insieme ai rapporti economici e di produzione”, dice ancora Landini che punta il dito contro quell’accelerazione “senza precedenti nel consumo delle risorse e nello sfruttamento del lavoro” che l’egemonia del liberismo sull’economia globale, “insieme a un capitalismo predatorio e ad un individualismo egoistico”, ha provocato.

Così oggi, si legge nell’introduzione del Rapporto, “non è più sufficiente stabilire cosa produrre, ma è diventato indispensabile interrogarsi su come e perché si producono quei beni e a quale prezzo: sono i giovani, è il futuro , che ce lo chiede”.