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L’Ars esamina il ddl sulle Zone Franche Montane

In dirittura d’arrivo il percorso istitutivo delle Zone Franche Montane della Sicilia.

Per il Disegno di Legge è iniziata la discussione all’Assemblea Regionale Siciliana.

Il provvedimento, proposto dal comitato regionale promotore delle Zfm in Sicilia, in accordo con i sindaci di 132 Comuni, ha l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale delle aree di montagna per attrarre investimenti e ridare slancio economico e sociale a comunità in difficoltà.

La proposta legislativa elaborata dal Comitato è rivolta ai comuni oltre cinquecento metri d’altezza, dove vivono 499.344 abitanti, 28.836 operatori economici e 17.223 aziende agricole che si estendono in circa il 25% di territorio dell’Isola.

“Istituire le Zone Franche Montane in Sicilia è diventata una priorità – dichiara Vincenzo Lapunzina, coordinatore regionale comitato pro Zfm – le Istituzioni regionali hanno dimostrato di avere grande sensibilità e coraggio a legiferare in tal senso”.

Oggi pomeriggio è cominciata la discussione a Sala d’Ercole dopo che il Ddl è stato licenziato favorevolmente dalle Commissioni Attività Produttive e Bilancio.

“Il Disegno di Legge che il Parlamento siciliano si appresta ad approvare – afferma Lapunzina, anche a nome dei sindaci – costituisce una della più alte manifestazioni del rapporto tra le comunità e la politica. Con questa iniziativa politica, d’impulso esclusivamente legislativo, si sono esplorati i problemi dei territori montani della Sicilia e per la prima volta si formulano proposte nel solco delle previsioni statutarie”.

“A tal proposito – conclude il coordinatore – ribadiamo la richiesta ai Deputati di non emendare, nel corso dei lavori d’Aula, il testo approvato dalle Commissioni. È una scelta politicamente forte, in certi casi elettoralmente scomoda, ma che licenzierà un testo credibile nei confronti dello Stato”.