Brevi

Lascia il marito per un prete, scandalo in provincia e il parroco si autosospende

Sta destando scalpore, a Ischia, la vicenda di una donna che ha allontanato di casa il marito, pochi giorni prima di Natale, per poter vivere la sua relazione con un sacerdote.

  La love story

La love story vede protagonisti un parroco 58enne ed una casalinga di 35 anni, che si sono conosciuti in chiesa: dopo un po’ sarebbe nata la relazione che, secondo alcune testimonianze, va avanti già da tempo. Pochi giorni fa l’epilogo, che in breve è divenuto di dominio pubblico.

La diocesi di Ischia al momento non commenta ufficialmente l’accaduto, ma fa sapere che il sacerdote ha deciso di autosospendersi dalle funzioni religiose e che il vescovo, monsignor Carlo Villano, spera che la situazione possa ricomporsi.

   Nel 2018 sempre ad Ischia si era verificato un caso analogo quando un altro prete avviò una relazione con una giovane donna che frequentava la sua chiesa e che restò poi incinta; dopo essere stato sospeso “a divinis” l’uomo abbandonò l’abito talare. 

Il Movimento internazionale dei sacerdoti sposati, fondato nel 2003 da don Giuseppe Serrone, teologo e giornalista, interviene sul caso di un sacerdote parroco a Ischia, emerso alle cronache qualche giorno fa, che si è autosospeso per vivere la sua relazione con una donna.

Per i preti sposati italiani: “la trasparenza è un valore aggiunto del caso. Le polemiche non hanno senso. Le questioni in gioco, quella del celibato dei preti e quella della riammissione dei preti sposati al ministero sono problematiche diverse. La crisi dei preti è altissima nella Chiesa Cattolica. il Papa potrebbe intervenire ma di fatto mantiene una situazione di stallo teologico e pastorale”.
    Il Movimento sottolinea che “i preti sposati con le loro famiglie potrebbero essere una grande ricchezza per la Chiesa.
    Potrebbero essere riaccolti con un provvedimento canonico del Papa a servizio attivo pastorale nelle chiese senza prete o in servizi diocesani”. Infatti “i preti sposati con regolare percorso di dimissioni, dispensa e matrimonio religioso, rimangono sacerdoti per sempre. La dispensa ottenuta per il matrimonio non annulla il sacerdozio. Potrebbero essere richiamati in servizio attivo”.
    “Dal 2003 il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati ha più volte offerto la disponibilità al Papa per gestire parrocchie senza prete, ma senza un riscontro positivo. Recenti Sinodi e il Giubileo erano occasioni d’oro per i Papa e il Vaticano per il cambio di normativa necessario per riaccogliere i preti sposati. Il popolo di Dio e la società civile sono aperti verso la figura dei preti sposati”, conclude la nota.