Un sogno di mobilità che potrebbe presto avverarsi. Quello dei siciliani del Sudest affamati di collegamenti tra le province che, a breve, potrebbero vedere un altro pezzettino di autostrada aprire al pubblico.
Corrono veloci verso Modica, infatti, i lavori per il completamento dell’autostrada Siracusa Gela: immobili per lungo tempo, i mezzi hanno impresso un’accelerata all’infrastruttura che, oggi, è in esercizio fino a Pozzallo. Ma presto avanzerà ancora. Parola di Marco Falcone, assessore alle Infrastrutture della Regione siciliana.
“Oggi abbiamo dato il via ai lavori per l’abbattimento dell’ultimo diaframma viario che interferiva con la realizzazione dei nuovi 11 chilometri di tracciato che da Ispica porteranno l’autostrada fino a Modica. Eliminando quest’ultimo ostacolo, muoviamo un passo cruciale verso l’obiettivo a cui lavoriamo: consegnare nel 2022 questa importante infrastruttura al territorio ragusano e all’intera Sicilia”.
L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone durante un sopralluogo ai cantieri del lotto 8 Ispica-Modica dell’Autostrada del Sud-Est ha assistito all’avvio della demolizione di una porzione della preesistente strada comunale Teduschella-Serra Figura, in territorio di Modica, che intersecava il nuovo tracciato autostradale.
In parallelo procede spedita la realizzazione della nuova porzione della Siracusa-Gela, a cura del Consorzio autostrade siciliane. Hanno preso parte al sopralluogo anche il sindaco di Modica Ignazio Abbate, i tecnici del Cas e dell’impresa Cosedil titolare dell’appalto da oltre 220 milioni di euro (lotti 6,7 e 8 da Rosolini a Modica).
“Dopo avere inaugurato la scorsa estate il tratto da Rosolini a Ispica-Pozzallo – aggiunge Falcone – procedono senza sosta i lavori per portare questa importante arteria stradale sino a Modica, nel cuore del Ragusano, conseguendo un traguardo di valore storico. Su quest’opera c’è il massimo impegno da parte del governo Musumeci, dell’impresa Cosedil e del Consorzio Autostrade Siciliane, ente finalmente capace di reggersi da solo e di contribuire alla crescita infrastrutturale di tutta l’Isola”.