Cronaca

“Caccia” ai lavavetri abusivi a Catania, scatta perfino un arresto

La Polizia di Stato di Catania ha eseguito una serie di controlli contro il fenomeno dei commercianti e dei lavavetri abusivi, intervenendo nello specifico nella trafficata zona di viale Vincenzo Giuffrida.

Ecco il bilancio dell’intervento, che ha portato complessivamente a un arresto e a due denunce.

“Caccia” ai lavavetri abusivi a Catania, il controllo

Nel corso dei servizi di controllo, gli agenti hanno denunciato per il reato di accattonaggio molesto (art. 669 bis del codice penale) due lavavetri extracomunitari che esercitavano la propria attività nei pressi del semaforo posto all’incrocio tra via Vincenzo Giuffrida e viale Raffaello Sanzio, creando intralcio alla circolazione stradale e infastidendo gli automobilisti con condotte insistenti e vessatorie.

La fuga e l’arresto

Uno dei due lavavetri, con precedenti, alla vista degli agenti, si sarebbe dato a precipitosa fuga opponendo poi resistenza attiva ai poliziotti. Gli agenti sono riusciti tuttavia a bloccarlo e ad arrestarlo per resistenza a pubblico ufficiale.

Tutti gli “attrezzi del mestiere” utilizzati dai lavavetri sono stati sottoposti a sequestro. È la prima volta che il reato di accattonaggio molesto, introdotto nel nostro ordinamento nel 2018 dal cosiddetto Decreto sicurezza e disciplinato dall’art. 669 bis del codice penale, viene applicato a Catania ai lavavetri che infastidiscono gli automobilisti.