Trapani

Lavoratori Asu Alcamo: approvato l’iter delle assunzioni

ALCAMO – La Giunta Surdi ha approvato la delibera che dà il via libera all’assunzione dei lavoratori socialmente utili (Asu – Lr 5/2014 ) utilizzati dal Comune e alla conseguente richiesta di contributo alla Regione (Lr 1/24).

Ad Alcamo sono 121 i lavoratori socialmente utili

Ad Alcamo sono 121 i lavoratori socialmente utili a supporto dei servizi comunali non inseriti stabilmente nell’organizzazione dell’Ente.

Pertanto, nell’ottica di una ricollocazione lavorativa e al fine di rafforzare la capacità amministrativa del Comune, la Giunta ha deliberato l’inserimento nell’organizzazione dell’Ente, programmando l’assunzione degli Asu, a domanda, con contratto a tempo parziale ed indeterminato, da stipulare dopo il superamento di una selezione pubblica per le categorie C (diploma) e una prova di idoneità per le A e le B (scuola dell’obbligo).

Saranno stabilizzati 26 operatori, 41 operatori esperti e 54 istruttori

Nello specifico, saranno stabilizzati 26 operatori, 41 operatori esperti e 54 istruttori. L’assessore alle politiche del personale Caterina Camarda ha dichiarato: “Un provvedimento deliberativo di grande importanza per questi lavoratori che, da tanti anni, attendono una risposta dalla Regione, persone che hanno lavorato per l’Ente, a supporto di tutti i servizi e che, per lungo tempo, sono rimasti nel limbo lavorativo ed assunzionale; adesso – ha continuato l’assessore – potranno avere una posizione contrattuale definita che tenga conto della professionalità richiesta, in relazione all’esperienza maturata e certificata dal dirigente dell’ufficio cui hanno prestato supporto, per l’accesso al posto per il quale presentano domanda di partecipazione”.

“Grazie al lavoro di ricognizione da parte dei nostri uffici – ha affermato il sindaco Domenico Surdi – abbiamo approvato il Piano per la stabilizzazione degli Asu nel nostro Comune, come previsto dalla norma regionale, garantendo a questi lavoratori di continuare a lavorare ad Alcamo e avere un futuro certo e dignitoso, ma senza dimenticare che questo è il primo passo – ha continuato il primo cittadino -, adesso serve una più totale assunzione di responsabilità da parte della Regione, stanziando le somme necessarie a trasformare tutti i contratti dei lavoratori part time a tempo pieno”.

“Auspico – ha poi concluso il sindaco – che tutta la politica regionale si attivi affinché i Comuni possano completare le stabilizzazioni per tutti i lavoratori, che ancora oggi sono a tempo parziale, a tempo pieno ed indeterminato, non è più possibile far attendere nessuno”.