RAGUSA – L’Asp del capoluogo ibleo, nei giorni scorsi, ha avviato le procedure utili all’assunzione a tempo indeterminato delle 79 unità di personale Asu, che hanno già sostenuto la selezione con esito positivo in posti di coadiutore amministrativo (ex categoria “B”), la cui graduatoria è stata approvata con delibera n.519 del 25 febbraio 2022. Ciò a seguito del provvedimento emanato dal dipartimento del Lavoro dell’assessorato regionale alla Famiglia, che ha autorizzato la spesa necessaria alla finalizzazione dell’iter.
I lavoratori rientranti in questa fattispecie, adesso, potranno manifestare disponibilità all’assunzione secondo le modalità comunicate dall’area Risorse umane. “Questo risultato – spiega il direttore generale dell’Asp Giuseppe Drago – è frutto del lavoro costante dei nostri uffici. Nel solco dell’attuale normativa stiamo procedendo alla stabilizzazione di centinaia di unità di personale, in tutti i ruoli del comparto e della dirigenza, la cui valorizzazione è un obiettivo concreto della governance aziendale.
“Sono lieto che decine di lavoratori Asu, da tempo al servizio dell’Azienda – ha aggiunto Drago – abbiano ottenuto, grazie all’impegno economico della Regione, una stabile condizione professionale che garantisca loro delle certezze ulteriori anche sotto il profilo personale. Ne discende anche per l’Asp un arricchimento in termini di competenze e di stimoli, con l’obiettivo di mettere a disposizione della nostra utenza i servizi più efficaci”.
A intervenire sull’annosa vicenda della stabilizzazione dei lavoratori Asu anche la Fp Cgil, che per bocca dei suoi rappresentanti provinciali così si esprime: “La Fp Cgil che nel corso degli anni si è battuta costantemente con tenacia – commentano Nunzio Fernandez, segretario generale della Fp ragusana, Duilo Assennato, coordinatore provinciale della Fp Cgil Sanità e Anna Lombardo, segretaria della Fp Cgil Sanità –, per porre la parola fine alla kafkiana storia di questi lavoratori invisibili in seno alla nostra Azienda sanitaria, non può che esprimere grande soddisfazione”.
“Questa organizzazione sindacale – concludono – continuerà a vegliare sulla vicenda affinché non si perda neppure un giorno in più del necessario per gli ultimi adempimenti. L’attesa di tanti lavoratori, di tante famiglie, durata decenni, non può essere certo motivo di vanto, ma la Cgil attraverso i suoi organismi locali ha collaborato incessantemente con le istituzioni affinché si potesse concretizzare la data della definitiva assunzione degli Asu.
“Per quanto riguarda questa organizzazione sindacale era un atto dovuto per non ferire oltre misura la dignità di tanti padri e madri di famiglia che ormai a dispetto del loro limbo istituzionale reggono l’impegno lavorativo di interi uffici dell’Asp”.