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Chiude sede Brsi nel Barese, 92 lavoratori trasferiti a Catania

Tutti i 92 dipendenti della Brsi (Business Remote Solutions Italia) di Bitritto, nel Barese, “a seguito della fusione con la società Rsh (Remote Service Holding), il giorno 13 dicembre dovranno prendere servizio presso la sede di Misterbianco in provincia di Catania, con un’operazione che chiamano di trasferimento di sede di lavoro”.

Lo rende noto la Uilm Bari, spiegando di aver ricevuto ieri la comunicazione della chiusura della sede del Barese e del conseguente trasferimento di tutti i dipendenti. Il sindacato chiede ora alle istituzioni di “intervenire per scongiurare l’ennesimo licenziamento mascherato e impacchettato da aziende senza scrupoli”.

“Non è la prima volta – si legge in una nota – che i lavoratori della Brsi sono oggetto di cessioni e macchinazioni varie sempre per mano di grandi aziende informatiche multinazionali. Come organizzazioni sindacali da sempre abbiamo denunciato la poca chiarezza e la mancanza di prospettiva rispetto all’ultima cessione del ramo d’azienda fatta dal colosso industriale informatico Dxc Technology a Solutions30, con la creazione di Brsi”.

“Nonostante l’azienda sia satura di lavoro e pur avendo ancora tutte le commesse attive, attualmente i lavoratori sono in cassa integrazione” denuncia il sindacato secondo il quale “siamo di fronte ad un licenziamento mascherato da fusione e trasferimento di sede”. “Come si è già visto in tante altre vertenze sul territorio nazionale – conclude – stiamo assistendo ad un ricatto occupazionale che di sicuro porterà nuovamente ad un licenziamento collettivo, ancora una volta nel già martoriato Mezzogiorno”. (ANSA)