La Commissione sui lavori gravosi ha ampliato l’elenco dei “lavori pesanti” che potrebbero permettere, a chi li svolge, di ritirarsi a 63 anni di età e accedere all’Ape sociale. Questo sulla base della valutazione dei dati statistici raccolti da Inps, Inail e Istat.
A fine anno scadrà la sperimentazione di Quota 100 e dal 2022 potrebbe essere questa intanto una delle novità dal 2022.
Ad oggi le categorie previste sono 15, qualora l’iniziativa venisse confermata, se ne aggiungerebbero altre 27.
La Commissione presieduta dall’ex ministro Cesare Damiano ha individuato tra i nuovi soggetti sottoposti a “lavori gravosi”: bidelli; badanti e colf; saldatori; tassisti; falegnami; valigiai; conducenti di autobus e tranvieri; benzinai; conduttori di macchinari in miniera; docenti di scuola elementare; commessi; cassieri; operatori sanitari qualificati; magazzinieri; portantini; forestali. L’elenco verrà ovviamente sottoposto alla valutazione di Governo e parlamento.
Ad oggi le categorie ammesse riguardano: operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici; conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni; conciatori di pelli e di pellicce; conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante; conduttori di mezzi pesanti e camion; personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni; addetti all’assistenza di persone in condizioni di non autosufficienza; insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido; facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati; personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia; operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti; siderurgici di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature; operai dell’agricoltura, della zootecnia e pesca; pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare dipendenti o soci di cooperative; marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e acque interne.