Economia

Lavoro, 3150 assunzioni nella pubblica amministrazione: due terzi per forze dell’ordine

Il decreto sulla pubblica amministrazione approvato dal Consiglio dei ministri prevede, tra l’altro, assunzioni per le forze di sicurezza. Due terzi del nuovo organico, dunque oltre 2100 assunzioni su 3150, riguardano l’Arma dei carabinieri, la guardia di finanza, i vigili del fuoco, la polizia di Stato, le Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera. Lo riferiscono fonti di governo, che sottolineano come questo sia “un segnale concreto per i cittadini e per i servitori dello Stato che ogni giorno assicurano il controllo del territorio”.

Le risorse per le assunzioni

Le assunzioni nel settore delle Forze dell’ordine – si precisa – sono finanziate attraverso l’ultima legge di Bilancio con i fondi previsti per la sicurezza. Le risorse per le assunzioni nelle Amministrazioni centrali sono previste dal comma 607 Legge di Bilancio del governo Draghi. Nel decreto è previsto anche un aumento del compenso fino al 30% per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca, come ad esempio i progetti Gant Horizon e Marie Curie. La norma – sottolineano sempre le stesse fonti di governo – è pensata “per incentivare i dottori di ricerca a rimanere in Italia e, allo stesso tempo, per attrarne di nuovi dall’estero”.

Rafforzare la sicurezza dei cittadini

Ad oggi i ricercatori vincitori di Gant possono decidere di svolgere il proprio progetto di ricerca altrove, lasciando il proprio istituto di provenienza e portando con sé la dote finanziaria. “L’introduzione della norma è un incentivo a restare in Italia e a richiamare ricercatori dall’estero”, si osserva.“Il Cdm di oggi, con un altro decreto, si è occupato di altre materie molto importanti, oltre 2000 nuovi uomini nel personale della polizia, guardia costiera e vigili del fuoco per rafforzare la sicurezza dei cittadini. E poi provvedimenti per aumentare gli incentivi che portano i ricercatori che sono scappati all’estero a rientrare in Italia, perché noi vogliamo che gli italiani abbiano la possibilità di trovare qui le condizioni migliori per lavorare”, ha sottolineato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video su Facebook al termine del Consiglio dei ministri.