Lavoro

Lavoro, Bankitalia: “In primi 6 mesi 2023 +280mila posti”

A maggio e giugno l’occupazione alle dipendenze è cresciuta ma a ritmi meno sostenuti che nei quattro mesi precedenti. Nella prima metà dell’anno sono stati creati circa 280.000 posti di lavoro nel settore privato non agricolo, il 15% in più rispetto al primo semestre del 2022, il 55% in più in confronto al secondo semestre 2022. Lo rileva la Banca d’Italia nella nota sul mercato del lavoro.

La domanda nei mesi di maggio e giugno

Nei mesi di maggio e giugno la domanda di lavoro ha rallentato nel turismo e nel commercio, mentre è rimasta stabile negli altri servizi e nell’industria in senso stretto. Nelle costruzioni l’espansione delle posizioni lavorative si è invece rafforzata. Nei comuni maggiormente colpiti dall’alluvione di maggio (concentrati prevalentemente in Emilia-Romagna), le attivazioni nette nel settore agricolo hanno marcatamente rallentato. Non sembrano esserci state ripercussioni nei settori a valle della filiera agro-alimentare e nel turismo.

A marzo-aprile il numero di disoccupati amministrativi si è ridotto

La crescita dell’occupazione nel bimestre è stata più contenuta sia nella componente permanente sia, in misura maggiore, in quella a termine. Nel complesso del primo semestre del 2023, l’incremento dell’occupazione dipendente è stato sospinto dalla componente a tempo indeterminato. A marzo e aprile il numero di disoccupati amministrativi si è ridotto, ma meno rispetto al periodo corrispondente. Tale dinamica, che si associa al più consistente aumento dell’occupazione, rifletterebbe il marcato incremento del tasso di partecipazione nell’anno in corso.