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Lavoro, Istat, la disoccupazione a luglio cala al 9,3%

Il tasso di disoccupazione a luglio scende al 9,3% (-0,1 punti rispetto a giugno) e tra i giovani al 27,7% (-1,6 punti). Lo comunica l’Istat, diffondendo i dati mensili provvisori su occupati e disoccupati. Il numero di occupati cala di 23mila unità (-0,1%) e il tasso di occupazione risulta stabile al 58,4%. Ma nel confronto annuo, a seguito della ripresa dell’occupazione tra febbraio e giugno, il numero di occupati è superiore del 2,0% (+440mila).

Il mese di luglio inoltre registra, rispetto al mese precedente, una crescita degli inattivi.

Il numero delle persone che non hanno un lavoro e nemmeno lo cercano aumenta infatti di 28mila unità (+0,2%). Il tasso di inattività sale al 35,5% (+0,1 punti). Rispetto a luglio 2020, il numero degli inattivi, che era aumentato in misura eccezionale all’inizio dell’emergenza sanitaria, diminuisce di 484mila unità (-3,5%).

A luglio +377mila dipendenti a termine su annoIl calo mensile dell’occupazione registrato a luglio dall’Istat (-0,1%, pari a -23mila unita’), osservato per uomini e donne, riguarda solo gli autonomi che diminuiscono dello 0,9% (pari a -47mila); aumentano invece sia i dipendenti permanenti (+0,1%, pari a +12mila), sia quelli a termine (+0,4%, pari a +12mila).

Nel confronto annuo, variazioni ancora negative si registrano per gli indipendenti e per i lavoratori tra i 35 e i 49 anni (-0,9%, pari a -85mila). In particolare, nell’arco dei dodici mesi l’occupazione risulta in crescita (+2%, pari a +440mila) grazie all’aumento dei dipendenti sia permanenti sia a termine (rispettivamente dello 0,8% e del 14,4%, ovvero +125mila e +377mila); gli autonomi diminuiscono (-1,2% pari a -62mila).

Confrontando il trimestre maggio-luglio 2021 con il precedente (febbraio-aprile), il livello dell’occupazione è più elevato dell’1,4%, con un aumento di 317mila unità. La crescita dell’occupazione, nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di occupazione (-5,0%, pari a -125mila unità) e a quella degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,8%, pari a -249mila unità).