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Lavoro nero, ristorante chiuso nel siracusano

SIRACUSA – Un’attività imprenditoriale è stata sospesa dai carabinieri perchè sono stati individuati quattro soggetti che lavoravano “in nero”.

Per uno di loro è scattata la denuncia perchè continuava a percepire illegittimamente il reddito di cittadinanza (per una somma totale fino ad ora di 3 mila 240 euro).

E’ uno dei risultati dei due accessi ispettivi in altrettante aziende operanti nei settori della ristorazione effettuati dai carabinieri del nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa, con il supporto di personale della Compagnia di Augusta, del nucleo cinofili di Nicolosi e d’intesa con il Dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Siracusa.

Nei confronti di un datore di lavoro è scattata la denuncia per aver installato un sistema di videosorveglianza senza la preventiva autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Entrambe le aziende controllate a vario titolo non rispettavano le misure anti-COVID, e per tali ragioni sono state contestate numerose violazioni.

Per le aziende è stata avanzata al prefetto di Siracusa proposta di chiusura dell’attività. Le sanzioni amministrative ammontano a 18 mila 640 euro e le ammende a oltre 1.500 euro.