“Nonostante la diseguaglianza nelle retribuzioni orarie sia rimasta contenuta tra gli occupati dipendenti del settore privato, la quota di lavoratori con retribuzioni annue particolarmente basse, convenzionalmente inferiori al 60% del valore mediano della distribuzione, pari oggi a 11.600 euro annui, è ancora salita, fino al 30%, dal 25% degli ultimi anni del secolo scorso”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel corso delle sue Considerazioni finali.
“Con la maggiore diffusione del lavoro temporaneo e di quello a tempo parziale è sensibilmente aumentato il numero di quanti oggi hanno un impiego solo per una parte dell’anno”, ha detto ancora.