Politica

Lega tra malumori, scontri e addii, con Salvini “equilibrista”

ROMA - Nessun partito si rivela immune ai malumori interni e alle scissioni. Dopo i dissidi che si sono verificati nei mesi passati all’interno del Pd e ancora più recentemente in casa M5s, ora tocca alla Lega. Come un fulmine a ciel sereno è uscita dal partito l’eurodeputata Francesca Donato: “Non potevo continuare ad ignorare il malessere mio e di tante donne e uomini del partito davanti allo scempio delle scelte liberticide del governo Draghi”, ha detto per motivare la sua scelta. Retroscena sull’addio di Donato parlano di una trattativa non andata a buon fine. A Strasburgo le era stato chiesto di aspettare il voto delle amministrative prima di fare il passo indietro, evitando di dare agli elettori l’immagine di un partito diviso. Ma lei ha scelto diversamente.

Tiepida la reazione d…             Per consultare tutto l’articolo abbonati cliccando sul link

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