PALERMO – Con la prova più conflittuale per i gruppi parlamentari siciliani, Legge di stabilità regionale 2025-2027 e Bilancio di previsione per lo stesso triennio, le commissioni dell’Ars sono quotidianamente impegnate in incontri e scontri. Gli emendamenti al testo della finanziaria triennale intanto lievitano superando le diverse centinaia. Una valanga di emendamenti che da una parte tentano la soppressione di articoli o commi del disegno di legge in materia di finanza regionale e dall’altro provano a introdurre voci di spesa per finanziare progetti o interventi mirati.
Entro il 9 dicembre la legge di stabilità dovrà fare il suo ingresso definitivo in seconda commissione, la Bilancio, per il nullaosta conclusivo prima del “pronto aula”. In Sala d’Ercole il testo potrebbe approdare poi il 17 dicembre o al massimo il giorno successivo. Visti i tempi, e la volontà di Palazzo d’Orleans di approvare legge di stabilità e bilancio di previsione entro fine anno, non solo per scampare il rischio di esercizio provvisorio ma anche per il valore dell’annuncio di fine anno che ne nascerebbe, il fermento è in atto in questi giorni di esame nelle commissioni parlamentari di riferimento.
La Commissione affari istituzionali ha bocciato martedì l’emendamento della deputata pentastellata Lidia Adorno contenente la proposta di destinare 15 milioni di euro a sostegno delle comunità…