Cronaca

Legionella, morto un anziano di Bologna: era stato in vacanza a Palermo

Morto per legionella un pensionato fanese in vacanza in Sicilia. Il decesso è avvenuto martedì 13 settembre. Si chiamava Ciro Cozzolino, 76enne ingegnere, ex dipendente della Snamprogetti. Insieme alla moglie, aveva deciso di passare qualche giorno di vacanza prima a Palermo presso un noto hotel, e poi nel resto dell’isola.

Cosa è successo a Ciro Cozzolino

Racconta il figlio Daniele, si legge in un articolo de Il Giornale – che insieme alla sorella Francesca residente a Bologna, sono ancora sotto choc per la tragedia: “Papà era partito il vacanza con mamma il 24 agosto scorso. Sono arrivati a Palermo e hanno pernottato in hotel fino al 29 agosto.

Dopo di che, avevano un tour organizzato della Sicilia e si sono trasferiti da Palermo a San Vito Lo Capo, da lì sono stati due giorni ad Agrigento e poi sono andati a Siracusa. Lui e mia madre da Agrigento hanno iniziato ad accusare dei malori, ma li hanno attribuiti ad una intossicazione alimentare. Poi il 4 settembre, invece, mio padre ha iniziato ad avere difficoltà a parlare, dei momenti di appannamento alternati a lucidità. E qui abbiamo iniziato ad allarmarci.

Io lo sentivo telefonicamente e capivamo che la situazione anziché migliorare peggiorava. Così noi figli gli abbiamo organizzato il rientro anticipato a Bologna, il 7 settembre“.

Atterrato a Bologna, l’ingegner Cozzolino è stato visitato dal medico dell’Aeroporto che l’ha fatto immediatamente trasferire in ambulanza al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore dove è stato ricoverato in area critica covid con polmonite da Legionella.

E’ paura Legionella a Palermo

Un caso che fa montare la paura a Palermo dove l’hotel dove ha alloggiato la coppia fanese è stato chiuso. Il batterio della legionella, che si annida nelle cisterne e nelle vecchie condotte idriche, provoca una grave forma di polmonite dagli esiti a volte tragici.

L’hotel Politeama di Palermo è la struttura chiusa nei giorni scorsi per gli alti valori di legionella riscontrati. “Abbiamo sanificato e seguito la procedura indicata dall’Asp”, replicano i vertici dell’albergo in una dichiarazione rilasciata al Giornale di Sicilia.

Il controllo dell’Asp

L’Asp sta controllando attentamente la situazione mentre l’Amap, che si occupa della distribuzione idrica, ha tenuto a precisare che “non è direttamente coinvolta nella gestione di questi casi, che riguardano esclusivamente impianti privati a valle dei contatori e per i quali per altro non ha ricevuto ad ora nessuna segnalazione”.

La famiglia Cozzolino ha incaricato un legale di tutelarli.