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“L’Europa alla prova del Coronavirus”, il saggio dell’europarlamentare leghista Regimenti

ROMA – Pubblicato il saggio dell’europarlamentare della Lega (Luisa Regimenti dal titolo “L’Europa alla prova del Coronavirus. Una sfida o un’occasione mancata?”, con prefazione di Matteo Salvini, edito da oVer Edizioni. Nel libro, scritto durante il lockdown, la Regimenti parte da una presa d’atto: il Coronavirus è entrato prepotentemente nella nostra vita, marcando le distanze sociali, offrendo una nuova scala di priorità nell’azione di sviluppo e utilizzo delle risorse naturali e sociali. Un duro colpo ai soggetti più fragili, a cominciare dagli anziani, in uno scenario dove l’eccessiva, comunicazione ha reso complicata la gestione dell’emergenza.

Due le ipotesi di lettura principali, una che fa riferimento all’Unione europea e l’altra che pone l’accento sul ruolo della sanità, dalla ricerca all’attività sul campo degli operatori, alla medicina territoriale, fino alla gestione amministrativa di tutela della salute.

Regimenti, che nella vita professionale è medico legale e delle assicurazioni ha rivalutato l’importanza delle competenze medico-scientifiche, in un quadro che l’Ocse, ha definito come “la più grave recessione economica da quasi un secolo”. Secondo l’europarlamentare della Lega, “la tutela della salute è un diritto fondamentale troppe volte disatteso”. L’epidemia ha messo in evidenza le debolezze del sistema pubblico italiano, che nonostante sia apprezzato in tutto il mondo ha rischiato di implodere”. “Ora – ha aggiunto – necessita di interventi urgenti, di investimenti a lungo termine e di una riforma che investa in maniera capillare tutto il territorio”.ROMA – è stato pubblicato il saggio dell’europarlamentare della Lega (Luisa Regimenti dal titolo “L’Europa alla prova del Coronavirus. Una sfida o un’occasione mancata?”, con prefazione di Matteo Salvini, edito da oVer Edizioni. Nel libro, scritto durante il lockdown, la Regimenti parte da una presa d’atto: il Coronavirus è entrato prepotentemente nella nostra vita, marcando le distanze sociali, offrendo una nuova scala di priorità nell’azione di sviluppo e utilizzo delle risorse naturali e sociali. Un duro colpo ai soggetti più fragili, a cominciare dagli anziani, in uno scenario dove l’eccessiva, comunicazione ha reso complicata la gestione dell’emergenza.