L’influenza procede l’avanzata invernale: 286mila casi nell’ultima settimana

L’influenza procede nella sua avanzata invernale. Il secondo rapporto InfluNet dell’Istituto superiore di sanità evidenzia una curva dei casi riferibili a sindromi simil-influenzali in Italia “stabile e sopra soglia”. A essere più “colpiti sono i bambini al di sotto dei cinque anni di età, in cui si osserva una lieve diminuzione dell’incidenza pari a 15,1 casi per mille assistiti”. Nella settimana dal 31 ottobre al 6 novembre, “i casi stimati di sindrome simil-influenzale sono circa 286.000, per un totale di circa 813.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza”, con un’incidenza pari a 4,8 casi per mille assistiti. I valori – evidenzia il rapporto Influnet – sono “sopra la soglia epidemica e superiori a quelli registrati nelle ultime stagioni”.

L’Iss sottolinea che “a far crescere il numero delle sindromi simil-influenzali, in queste prime settimane di sorveglianza, hanno concorso non solo i virus influenzali, ma anche altri virus respiratori tra cui i rhinovirus, Sars-CoV-2 e, in parte, il virus respiratorio sinciziale e gli adenovirus”.

Durante la quarantaquattresima settimana, il valore dell’incidenza totale è pari a 4,85 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 15,12 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 5,96 nella fascia 15-64 anni a 4,30 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 2,96 casi per mille assistiti, conclude il report. Cinque regioni (P.A. di Bolzano, Veneto, Campania, Calabria, Sardegna) non hanno ancora attivato la sorveglianza InfluNet.